Calciomercato, rebus slot extracomunitari del Milan: chi resta fuori?
Slot extracomunitari del Milan, un risiko non da poco da risolvere. I rossoneri, stanno chiudendo alcuni colpi di mercato importanti, mediante l’utilizzo del corposo incasso della cessione di Sandro Tonali. Alcuni sono a parametro zero come il giapponese Kamada. Altri invece costano alcuni milioni come l’inglese Loftus-Cheek, ma non solo. Sono in programma altri rinforzi della rosa, come Pulisic (dal Chelsea) ed anche l’obiettivo Scamacca seppur egli preferisca la Roma.
In tutto ciò, però, è emerso come il problema slot extracomunitari del Milan sia un grattacapi non da poco per Moncada e Furlani. L’acquisto di diversi profili rischia di non essere concretizzata per via della carta d’identità e le rigide regole della Serie A sul numero di giocatori non comunitari in rosa. Il club dei rossoneri dovrà fare delle scelte. Tuttavia, si sta lottando contro il tempo per assegnare un passaporto europeo a tutti gli obiettivi di mercato.
Slot extracomunitari del Milan. Le situazioni giocatore per giocatore
Dunque, la situazione sugli slot extracomunitari del Milan è ben analizzata da La Gazzetta dello Sport. La rosea spiega come in queste ultime settimane il Milan è su vari obiettivi di mercato, diventati più accessibili dopo la cessione di Sandro Tonali al Newcastle. Il discreto incasso servirà a prendere giocatori sia a zero che a pagarli tranquillamente. Oltre all’italiano Frattesi, che i Diavoli si stanno contendendo con l’Inter, i rossoneri sono su diversi obiettivi stranieri. Uno, preso e in procinto di arrivare, è l’inglese Ruben Loftus-Cheek.
L’altro, preso a parametro zero dall’Eintracht Francoforte, è Daichi Kamada. Il trequartista giapponese è in attesa di arrivare in Italia dopo il1 luglio da svincolato. Altri obiettivi non ancora presi ma nel mirino del club sono Christian Pulisic, sempre del Chelsea e in vendita da parte del club, e Gianluca Scamacca. Monitorato anche Samuel Chukwueze, esterno destro del Villareal. Infine, last but not least, il Milan è in corsa assieme ad altri club d’Europa (in primis il Real Madrid) per il baby fenomeno turco Arda Guler. Prospetti tutti giovani e futuribili.
Malgrado ciò, il Milan deve fare i conti con le leggi comunitarie ed italiane. Esse prevedono che in Serie A non inserisce più di due extracomunitari a sessione. Dunque, alcuni di questi obiettivi non potranno essere tesserati. Loftus-Cheek, essendo inglese (una situazione che vige dal 2020 con la definitiva uscita del Regno Unito dall’UE), è ad ora un cittadino extra-comunitario al pari di Kamada, come anche Pulisic. Anche lo stesso Arda Guler non lo è, dato che la Turchia non è membro dell’Unione.
Ci sono comunque delle soluzioni possibili. Pulisic è sì statunitense ma possiede anche un passaporto croato, per via delle origini della famiglia (il nonno era un cittadino di Ulbo, piccola isola del vasto arcipelago nella costa dalmata). Inoltre, si stanno facendo tentativi perché il trequartista giapponese possa essere in possesso di un passaporto tedesco, data la sua permanenza in Germania da diversi anni.
Slot extracomunitari del Milan ma non solo: cosa dice la regola
La questione sugli slot extracomunitari del Milan ha indotto alcuni a rivedere il regolamento stilato dalla Lega Serie A in merito. Esso dice precisamente che Le squadre con più di due giocatori extracomunitari tesserati a titolo definitivo alla fine dell’annata sportiva 2022/2023 possono prenderne nell’arco della stagione 2023/2024un massimo di altri due provenienti dall’estero.
Vi sono poi delle specifiche eccezioni: uno dei due extracomunitari potrà essere acquistato senza nessun vincolo (se non avere almeno 5 partite nella sua nazionale di categoria o almeno 2 match nella sua nazionale di categoria nell’ultimo anno). Il secondo, invece, potrà essere tesserato solo a condizione che uno degli extracomunitari già presente in rosa venga ceduto all’estero. Il rebus è iniziato: riuscirà il Milan a salvare capre e cavoli, oltre alla competitività della rosa?
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