la campagna della Nuova Zelanda
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La campagna della Nuova Zelanda

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Cuori spezzati? La Nuova Zelanda ha lanciato una campagna per superare il mal d’amore

Il governo neozelandese ha stanziato 4 milioni di dollari per aiutare i ragazzi a superare la fine di una relazione. Si chiama “Love better” ed è la nuova geniale campagna per guarire i cuori infranti.

La sindrome del cuore spezzato La campagna della Nuova Zelanda

Chi non ha mai sofferto per amore?! Che si tratti della fine di una storia o di un sentimento non corrisposto, tutti conosciamo quella sensazione di vuoto, di smarrimento e di sofferenza che si prova quando finisce un amore. Il mal d’amore, così come viene definito il più delle volte, non è solo una metafora letteraria, ma una realtà che colpisce la maggior parte delle persone e che può causare un forte dolore.

Come guarire un cuore infranto?La campagna della Nuova Zelanda

Il governo neozelandese ha cercato di trovare una soluzione alle pene d’amore. La campagna pubblicitaria “Love better”, supportata dal ministero dello Sviluppo Sociale e da Youthline, ha infatti  l’obbiettivo di sensibilizzare i giovani, 12-24 anni, sul tema in questione, aiutandoli a superare la rottura.

Per l’occasione sono stati stanziati 4 milioni di dollari, che per 3 anni aiuteranno i ragazzi a riprendersi, limitando i danni per quanto possibile.

L’impatto sul benessere psicologicoLa campagna della Nuova Zelanda

Lo spot nasce in seguito ad un sondaggio del 2022 in cui il 72% degli intervistati ha confermato di aver sperimentato il cosiddetto mal d’amore e il 68% ha dichiarato di aver sofferto più del normale. Indagando poi l’impatto di un cuore infranto sul benessere psicologico, sono state riscontate numerose conseguenze negative sia per l’individuo, che per la collettività.

La correlazione tra stato depressivo e comportamenti violenti verso se stessi o gli altri è purtroppo molto alta. Un dolore sottovalutato o non gestito correttamente può sfociare in insonnia, incapacità di concentrarsi, rabbia, mancanza di appetito. E ancora autolesionismo, abuso di sostanze, comportamenti sessuali a rischio, violenza o coercizione… Per culminare talvolta nel suicidio.

“Oltre 1.200 giovani kiwi ci hanno detto di aver bisogno di sostegno per affrontare le prime esperienze di amore e dolore. Le relazioni finite sono una sfida comune” ha raccontato la ministra associata per lo Sviluppo sociale e l’occupazione Priyanca Radhakrishnan.

Help lineLa campagna della Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda ha scelto di non sminuire questa sofferenza, ma al contrario di sostenere chi si trova ad affrontarla. Il dolore è uno stato che ci accomuna e va normalizzato, così come la richiesta d’aiuto. A tale proposito è stata creata una help line telefonica, via SMS e via e-mail gestita da Youthline con psicologici esperti da contattare al bisogno.

Certamente la sofferenza per amore non è qualcosa che può essere cancellato o risolto da un giorno all’altro, ma senza dubbio “Love better” rappresenta un valido strumento per affrontare la fine di una relazione in maniera costruttiva.La campagna della Nuova Zelanda

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