Doppia firma
Arte,  Design

Doppia Firma, 10 giochi d’arte

Doppia firma: Per la settima edizione della mostra di Living, Fondazione Cologni e Michelangelo Foundation.

24 coppie di artigiani e designer si confrontano su un tema che ha alle spalle una tradizione illustre, quello del ludico. A Palazzo Litta, Milano, dal 18 al 23 aprile

Doppia firma: Chris Wolston, José Luis Álvarez

Il designer americano Chris Wolston ha conquistato collezionisti e gallerie internazionali con il suo linguaggio tropical-pop fatto di lampadari-bouquet, cabinet arcobaleno e sedie cartoon. Come Twiggy Chair, seduta antropomorfa realizzata dall’artigiano colombiano José Luis Álvarez intrecciando vimini dell’Amazzonia. Con la sua forte carica ironica, la poltrona cita le giocose figurazioni delle ceramiche precolombiane

Doppia firma: František Jungvirt, Ajeto Glass

Ricordate i classici vasi della nonna, quelli decorati con fiori e bordi dorati? Il giovane František Jungvirt, designer e artista del vetro praghese si è divertito a recuperare questo ricordo d’infanzia per creare Decal Vases, una collezione di vetri soffiati, tagliati a mano, lucidati, impreziositi da decalcomanie e lustro dorato d’ispirazione vintage. Resi attuali da cromie brillanti, sono realizzati da Ajeto Glass, laboratorio vetraio fondato a Lindava, Repubblica Ceca, dall’architetto Borˇek Šípek e dal maestro Petr Novotný.

Doppia firma: Matteo Cibic, Simone Crestani

Il più ‘ludico’ tra i designer italiani, Matteo Cibic progetta arredi, complementi e oggetti per la casa con un gusto del divertissement unico nel suo genere. Simone Crestani attinge al mondo naturale per modellare nel vetro capolavori di leggerezza e trasparenza. Affascinati dai ‘calici da scherzo’ barocchi, i due hanno dato vita alla serie di vetri soffiati a mano Unconventional Goblets. Ispirata a Palazzo Litta, alle sue leggende e ai suoi intrighi amorosi, la collezione è un trionfo di teste stravaganti composte da mostri mitici, dettagli animalier e alambicchi.

Doppia firma: Pierre Marie, Lison de Caunes

Due parigini a confronto. Il caleidoscopico universo creativo dell’artista-designer Pierre Marie incontra la raffinata manualità di Lison de Caunes, leggendaria maestra nell’intarsio della paglia. Con questa preziosa tecnica, ormai appannaggio di pochi artigiani, hanno creato La Boîte à Soleil, uno scrigno dalla forma di un tabernacolo, che pone al centro del sontuoso decoro il tema del sole, simbolo di luce e prosperità. Un omaggio a un mestiere d’arte che affonda le sue radici nel XVIII secolo

Doppia firma: Victor Cadene, Maison Thevenon

Illustratore francese classe 1994, Victor Cadene ama l’arte del collage, attraverso la quale si diverte a comporre scenografie e piccoli mondi fantastici. L’interesse per le arti decorative si riflette nella ricchezza di dettagli che anima le sue opere: la stessa che ha messo nel paravento La Paresse (la pigrizia) creato insieme alla storica tessitura Maison Thevenon. Telaio in legno e stoffa di lino decorata a mano con figurine naïf, questo schermo giocoso e prezioso rielabora i modelli del Settecento con l’aggiunta di un elemento eccentrico: un grande oblò attraverso il quale ci si può mostrare, incorniciati come in un ritratto, o perché no, sbirciare all’interno

Doppia firma: Helle Mardahl, BJørn Friborg

Dicono che lo studio della creativa danese Helle Mardahl assomigli a un negozio di dolciumi. Non stupisce, quindi, che anche la collezione di vetri soffiati Candy sia ispirata alle golose creazioni della pasticceria. Realizzati dal giovane maestro vetraio Bjørn Friborg (classe 1983), i ‘morbidi’ vasi con coperchio hanno finiture glossy che – lo dice il nome stesso – ricordano l’aspetto zuccheroso delle caramelle.

Doppia firma: Jaime Hayon, Lladró

«Se non ci prendiamo cura di noi stessi, come possiamo prenderci cura degli altri?». È questo il messaggio di Embraced, collezione limited edition di porcellane disegnate dal poliedrico creativo spagnolo Jaime Hayon. Prodotta dalla storica manifattura valenciana Lladró, è declinata in due tonalità pastello e in una versione riccamente decorata con gli inconfondibili disegni di Hayon. Un invito ad abbracciare la vita con ottimismo       

Doppia firma: Lucia Massari, Barbini Specchi Veneziani

«Gli specchi Teste Composte nascono dal mio amore per le figure antropomorfe», spiega la designer veneziana Lucia Massari, «ma sono anche un modo per sdrammatizzare la serietà dei vetri muranesi, rispondendo con un oggetto ironico che mima lo stile barocco». Nata in collaborazione con lo storico atelier Barbini Specchi Veneziani, la collezione sfoggia volute, rosette, fiori e foglie finemente lavorati, ispirati ai volti di Arcimboldo.

Doppia firma: Atelier Biagetti, Ceramica Gatti

«Il gioco è un affare serio», dicono Alberto Biagetti e Laura Baldassari che, con i loro oggetti ironici al confine tra design e arte, celebrano le grandi ossessioni della società contemporanea. Insieme ai maestri faentini di Ceramica Gatti hanno creato Bagno Paradiso, un tavolo basso in vetro sorretto da quattro sfere di ceramica smaltata che rimandano ai palloni da spiaggia di una volta. Gioco e spensieratezza ma anche un velo di nostalgia.

Doppia firma: Studio Salaris

Un render dell’allestimento di Doppia Firma 2023 firmato da Studio Salaris

Conclusione: Doppia firma: Per la settima edizione della mostra di Living, Fondazione Cologni e Michelangelo Foundation. 24 coppie di artigiani sul ludico.

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Editor Ludovico Biancardi

 

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