Fedez denunciato: il rapper nei guai per una rissa risalente al 22 aprile
Fedez denunciato. Questo l’ulteriore guaio che vede protagonista il rapper milanese, al centro di un vero e proprio vortice mediatico ormai da diversi mesi. Non sembra infatti finire il momento no che il cantante sta attraversando a livello personale e pure a livello professionale.
Il nome di Fedez appare inserito in una comunicazione di notizia di reato, cnr nel gergo poliziesco, come persona coinvolta in un pestaggio andato in scena nella notte del 22 aprile scorso presso la discoteca milanese The Club, nel quartiere Brera.
Altro protagonista della rissa sarebbe il personal trainer Cristiano Iovino, reticente però a sporgere denuncia contro chi l’avrebbe pestato e convinto nel parlare di una lite. Ancora poco chiare le dinamiche dell’accaduto, in queste ore al vaglio degli inquirenti.
Fedez denunciato per lesioni: cantante coinvolto in una rissa al The Club di Milano
Fedez è stato denunciato per lesioni. Il cantante classe ’89 sarebbe stato coinvolto in una rissa durante la notte dello scorso 22 aprile. Presso la discoteca The Club in corso Garibaldi a Milano, sarebbe andato in scena il pestaggio oggi al vaglio degli inquirenti.
Denominato caso Iovino, l’episodio rischia di tramutarsi in un nuovo clamoroso colpo inferto all’immagine pubblica di Fedez, ormai da mesi nell’occhio del ciclone per una serie di sfortunate vicende personali e professionali.
Ma facciamo un passo indietro e proviamo a ricostruire l’accaduto. Nella notte del 22 aprile scorso, intorno alle 3 e 30 del mattino, si sarebbe innescata una forte tensione tra il gruppo di Fedez, circa 8-9 persone, e il personale trainer Cristiano Iovino, accompagnato da 2-3 amici.
Non è dato sapere il motivo del litigio, c’è chi ipotizza si possa esser trattato di una tensione nata per una ragazza (forse Ludovica di Gresy, presente al The Club insieme a Fedez), ma i due gruppi sarebbero rapidamente venuti a contatto. La rissa vera e propria si sarebbe poi consumata presso l’abitazione dello stesso personal trainer, amico tra gli altri di Ilary Blasi.
Ad inchiodare Fedez ci sarebbero le immagini delle telecamere della discoteca milanese, che identificano il 34enne artista nell’atto di avvicinarsi minacciosamente a Iovino. Il tentativo di colpire il personal trainer sarebbe andato a vuoto, con quest’ultimo abile nello schivare due pugni diretti alla sua persona, ma il sopraggiungere di almeno altri due accompagnatori del cantante scatena la rissa.
Il drappello di uomini si sposta fuori portata delle telecamere e le dinamiche successive sono perciò poco chiare, con le forze dell’ordine impegnate in queste ore nella ricostruzione dettagliata dei fatti. A confermare l’accaduto ci sono anche le dichiarazioni delle due guardie giurate presenti, e che per prime hanno chiamato il 112.
L’attestata presenza dell’ex compagno di Chiara Ferragni, confermata dalle parole dei vigilantes e dai video delle telecamere, avrebbe condotto i carabinieri a dare il via al procedimento d’ufficio (cnr, cioè comunicazione di notizia di reato). Non è infatti servita la denuncia di Cristiano Iovino, sanguinante e tumefatto in volto, ma piuttosto reticente ad indicare chi fossero i colpevoli del pestaggio.
Il personal trainer interrogato in questura ha infatti parlato di una lite avvenuta all’interno del The Club e poi sfociata nell’aggressione ai suoi danni da parte di alcuni sconosciuti. Immagini e dichiarazioni dei presenti però spingerebbero verso ben altra dinamica.
Fatevi i ca… vostri, non chiamate nessuno
Queste le parole con cui alcuni degli amici di Fedez avrebbero apostrofato le guardie intervenute per sedare la rissa. Dalle prime risultanze sembrerebbe che nel gruppo fossero presenti alcuni ultrà della curva del Milan.
Le prime ricostruzioni peraltro sarebbero concordi nell’indicare l’avvio delle agitazioni già all’interno della discoteca milanese, con una lite esplosa nel privé del locale, tra bicchieri rotti e spintoni che hanno allarmato i buttafuori, e poi proseguita, come detto, anche in strada.
Fedez e il caso Iovino: il cantante risponde dopo la denuncia per lesioni e rissa
Almeno una ventina di giorni sono trascorsi senza che il caso Iovino venisse riportato in auge da giornali e televisioni. Ora però le vicende dello scorso 22 aprile tornano alla ribalta, dopo la conferma della denuncia per lesioni e rissa ai danni del rapper.
L’artista lombardo però non ci sta e risponde a tono ai giornalisti che l’hanno interpellato sull’episodio, e sulle procedure mosse contro di lui dal pm Michela Bordieri. La voce di Fedez si è peraltro levata dal Salone del Libro di Torino, dove il classe ’89 era ospite per un incontro sulla salute mentale.
Ma quale massacro, io non c’ero. Si parla di 9 persone che hanno massacrato la persona, tutti ultrà del Milan. La persona viene aggredita, arriva l’ambulanza ma non viene portata in ospedale. Tutti parlano di un massacro, ma se questa persona non è stata portata in ospedale non c’è un referto medico e non ha denunciato, di cosa stiamo a parlare? Mi dicono che tre giorni dopo fosse ad Ibiza a ballare. Se non ci fosse il mio nome in mezzo non ci sarebbe la notizia
Queste le parole del cantante di Milano, che prova ad abbassare i toni della polemica e sottolinea come l’intera vicenda sia stata immediatamente resa un polverone mediatico proprio al fine di coinvolgere e colpire il suo nome, fortemente mediatico specialmente nelle ultime settimane.
Piuttosto diretta l’accusa mossa dallo stesso giudice di X-Factor ai giornalisti, rei di occuparsi dei suoi impegni mondani perché fanno click, piuttosto che di argomenti importanti e di più stretta attualità. Queste le dichiarazioni con cui Fedez punta il dito contro la stampa.
Vi interessa più quello che faccio la sera che il genocidio palestinese. State giocando a fare gli influencer
Il clamore sollevatosi intorno al caso Iovino però non pare per il momento volersi abbassare. Oltre al nome di Fedez infatti le indagini della Procura starebbero facendo emergere altri aspetti piuttosto significativi connessi alla rissa.
Nell’episodio di tensione sfociato nelle percosse ai danni di Cristiano Iovino sarebbero coinvolti diversi ultrà della curva del Milan. Lo stesso piccolo gruppo vicino al personal trainer avrebbe però contattato telefonicamente alcuni esponenti della curva della Lazio, squadra gemellata con l’Inter. Insomma qualche ombra lunga sembra proiettarsi pure sul tifo organizzato cittadino, forse chiamato in causa in un momento anche piuttosto delicato per la città di Milano: erano infatti i giorni limitrofi al derby cittadino.
Conclusione: Fedez è stato denunciato per lesioni e rissa: il rapper finisce nei guai per una vicenda risalente al 22 aprile e che coinvolge il personal trainer Cristiano Iovino
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