Francia in sciopero per l’11° giorno. Il volto giovane del fronte anti Macron
Francia in sciopero. Il volto giovane del fronte anti Macron
La lotta contro la riforma delle pensioni non si ferma anche se Macron è volato lontano dal fronte, all’altra parte del globo terraqueo, per incontra il leader comunista Xi Jinping.
Dopo una brevissima consultazione, appena 55 minuti, i rappresentanti sindacali delle maggiori sigle francesi hanno lasciato la stanza in cui si tentava una concertazione con la Premier Elizabeth Borne. È bastato il netto diniego dell’esecutivo alla possibilità di cancellare lo scatto in avanti dell’età di pensionamento (da 62 a 64) per far girare sui tacchi la delegazione sindacale al completo. Con ciò, è stato automaticamente indetto, o meglio, prorogato lo stato di mobilitazione delle categorie aderenti alle sigle in questione. Francia in sciopero, dunque.
Duro l’attacco in particolare della neo-segretaria del CGT, Sophie Binet, che raccoglie l’eredità del sindacato trinariciuto accusando il governo di essere sconnesso dalla realtà del Paese e dichiarando un’opposizione a oltranza sino a che la riforma non verrà ritirata.
Ma il fronte contro l’Eliseo e gli inquilini di Palazzo Matignon non si compone solo di usurati lavoratori: tantissimi infatti i giovani, liceali e universitari oltre che naturalmente lavoratori anch’essi, scesi in piazza, bloccando le aule dei rispettivi istituti avendo compreso bene che la riforma riguarda anche, se non soprattutto, il loro futuro.
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Proprio la giovane la techno attivista per il clima Mathilde Caillard è divenuta il volto delle proteste. È stato Instagram (e Twitter) a consacrarne lo statuto di simbolo delle manifestazioni anti-governative, diffondendo proficuamente i suoi video di protesta a ritmo di techno.
La 25enne parigina, che sui social si fa chiamare mcdansepourleclimat e si definisce “un’attivista del clima”, rimarca l’importanza di esternare la propria gioia anche nella protesta, danzando e ritagliando quello spazio inalienabile alla persona che è la felicità di potersi muovere liberamente. La giovane oltre che far parte del «movimento cittadino impegnato per la giustizia climatica e sociale» AlternatibaParis è anche impegnata politicamente lavorando come assistente per la deputata francese Alma Dufour (LFI-Nupes).
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