18 tappa oderzo-val di zoldo
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Giro d’Italia 2023, guida alla 18 tappa Oderzo-Val di Zoldo

Il Giro d’Italia 2023 torna di nuovo in montagna, con la 18 tappa Oderzo-Val di Zoldo. La Corsa Rosa si avvicina all’epilogo in programma domenica prossima a Roma. Nel frattempo però la strada per il trofeo più ambito per un ciclista assieme al Tour de France è ancora lunga e in salita, nel senso letterale del termine. La tappa che salirà nel complesso delle Dolomiti vedrà l’epilogo in Val di Zoldo, presso il Palafavera.

Il percorso, lungo 161km, si inoltra lungo il Cadore, toccando il capoluogo Belluno. Successivamente, giungerà in Val di Zoldo, arrivando al comune ononimoe sede di uno dei comprensori sciistici più importanti del Triveneto. Tappa dunque perfetta per gli scalatori, ansiosi di contendere la maglia rosa fino all’ultimo al britannico Geraint Thomas. Tra questi sta risalendo sempre più anche l’italiano Caruso.

18 tappa Oderzo-Val di Zoldo: guida al percorso

Partendo dalla cittadina nella Marca Trevigiana, il tracciato procede spedito in direzione del Cansiglio attraverso il Passo della Crosetta. E’ la prima importante salita nonché primo GPM lungo 11 km e dalla pendenza media intorno al 7%. Segue un tratto impegnativo tra discesa e saliscendi con numerose curve che immette nella valle del Piave. Da qui la carovana di ciclisti risalirà fino a Pieve di Cadore (sede del primo Sprint intermedio), effettuando il secondo GPM nei pressi del Passo d’Alpago.

Superata la località delle Dolomiti, la corsa entra nella valle del Boite per la seconda scalata, quella sul Forcella Cibiana, lunga 9.6 km con una pendenza media intorno all’8%. Qui avrà luogo il terzo GPM. Superata la Forcella Cibiana, la 18 tappa Oderzo-Val di Zoldo entrerà quindi nella Val di Zoldo per la salita finale, sede del quarto ed ultimo Gran Premio della Montagna.

Attenziona particolare andrà rivolta al percorso odierno, poiché lungo i suoi 161km ci saranno diverse salite. Quella più impegnativa è proprio la prima, distante circa 25km dalla partenza verso il Passo della Crosetta. Come accennato poco sopra, la pendenza media è del 7% circa, ma in alcuni mini tratti supera le due cifre (11%). Ultimi 15 km in Val di Zoldo con due GPM.

Gli ultimi chilometri della tappa sono una salita quasi unica. Il primo impegnativo tratto che inizia da Coi scollina a circa 5 km dall’arrivo e presenta in salita pendenze che sfiorano il 20% lungo una strada in parte ristretta con pavimentazione in buono stato. Dopo una breve discesa si entra negli ultimi 3 km al 6% circa che con una sequenza di 8 tornanti immettono nel rettilineo di arrivo (lungh. 300, largh. 7 m).

18 tappa Oderzo-Val di Zoldo: i favoriti per la vittoria

Dopo la tappa “relax” di ieri, quella di oggi è la prima di altre due importanti che faranno un tour lungo le splendide Dolomiti e di fatto saranno determinanti per la conquista della maglia rosa. Salite così impegnative, in particolar modo poco dopo la partenza e appena porima dell’arrivo, troveranno pochi corridori che dovranno spendere tutte le energie a disposizione per assicurarsi un vantaggio significativo.

18 tappa oderzo-val di zoldo
Alberto Dainese trionfastore della tappa 17. Riuscirà a tenere testa anche nella 18 tappa Oderzo-Val di Zoldo?

Dunque, chi potranno essere i ciclisti favoriti per questa importante vittoria? Il terreno è ben adatto ad una fuga, la quale potrebbe essere difficilmente arginata da un gruppo ormai stanco. E allora proveranno scattisti-scalatori con ambizioni di vittoria di tappa. Il primo dei papabili è il francese Paret Peintre, già vincente in una tappa montanara come quella del Lago Laceno,.

C’è poi Jack Haig, senza dimenticare i vari Jefferson Cepeda, Lorenzo Rota, Warren Barguil, Filippo Zana o Bauke Mollema. Considerando la classifica generale, i primi tre si sono staccati da tutti gli altri. Quelli che veramente si giocano il 106° Giro d’Italia 2023 ora sono tre: Geraint Thomas, Joao Almeida e Primoz Roglic racchiusi in 29”. Appena dietro però ecco che potrebbe spuntare un quarto incomodo, ossia il siciliano Damiano Caruso in quarta posizione a 2’50” . Caruso però ha faticato e non poco sul Bondone e dovrà guardarsi le spalle da Eddie Dunbar e Lennard Kamna.

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