Trussardi
Moda

Il gruppo Miroglio ha finalizzato l’acquisizione di Trussardi

È stata confermata oggi, martedì 12 marzo, la tanto attesa acquisizione di Trussardi come brand indipendente da parte del gruppo Miroglio, del quale fanno già parte marchi come Elena Mirò, Motivi, Oltre e Fiorella Rubino. Continua a leggere per scoprirne di più.

Il gruppo Miroglio ha ufficialmente rilevato l’azienda di Trussardi

È stata ufficializzata la cessione di Trussardi al gruppo Miroglio, il quale rileverà l’azienda come brand indipendente con sede a Milano, insieme a una rete di 15 punti vendita, l’archivio storico e i diritti di licenza del marchio in diversi settori del lifestyle, con il fine di svilupparlo in Italia e all’estero, soprattutto in Est Europa e del Medio Oriente, dove il marchio è piuttosto apprezzato.

Era ormai da marzo 2023 che Trussardi stazionava in una situazione molto critica, tanto che il 5 marzo 2023 l’azienda ha dovuto aprire presso il Tribunale di Milano una procedura di ricomposizione della crisi. Questa situazione non ha tocca solamente i proprietari e i creditori, ma anche i dipendenti, sia della sede amministrativa che dei negozi.

Trussardi

Nel 2023 abbiamo assistito alla chiusura di due di questi, rispettivamente a marzo e dicembre, ma è da tenere in conto che, anche con la cessione a Miroglio, la chiusura di alcuni store del brand rimane quasi sicuramente inevitabile. La vendita degli asset consentirà all’azienda di sdebitarsi con i creditori, ma è difficile che possa impedire altre spiacevoli conseguenze.

L’azienda italiana, acquisita per il 60% dall’operatore per il rafforzamento e lo sviluppo aziendale QuattroR dal 2019, presenta un debito di ben 50 milioni di euro, che potrebbe essere recuperato grazie al passaggio al gruppo piemontese.

È stato Alberto Racca, ad di Miroglio, ad affermare:

“Siamo orgogliosi di annunciare l’acquisizione di Trussardi, un passo fondamentale nella nostra strategia di crescita e diversificazione di portafoglio. Trussardi, con il suo patrimonio unico e il forte appeal nel segmento premium, rappresenta un’icona dell’heritage italiano.”

“Intendiamo valorizzare la combinazione di eleganza e versatilità che da sempre contraddistingue Trussardi in tutte le sue espressioni, con lo sguardo rivolto verso lo stile di vita e i valori del cliente contemporaneo. Inoltre, l’acquisizione ci permette di espandere strategicamente la presenza del nostro gruppo nei settori uomo e pelletteria, arricchendo e diversificando il nostro portafoglio.”

trussardi

La crisi di Trussardi

Lo scorso novembre i sindacati avevano evidenziato che i dipendenti che ne avevano risentito maggiormente erano quelli della sede amministrativa, nello specifico della società operativa Trs Evolution, della quale ben 200 impiegati sono stati messi in cassa integrazione, terminata lo scorso 31 dicembre.

C’è stato un ulteriore tentativo di recupero nel mese di giugno, da parte della società di origini bergamasche di Angelo Rodolfi 3XCapital, che, una volta entrata nel consiglio amministrativo in sostituzione dei membri della famiglia e di QuattroR, aveva dato il via ad alcune trattative con ChimHaeres e GrowCapital Global Holding per la vendita di alcuni rami aziendali, ma con scarsi risultati.

In aggiunta, il brand occupava due piani di Palazzo Trussardi, che sono stati liberati sempre nel mese di dicembre. La struttura rimane ora nelle mani della famiglia, che aveva conservato per sé l’asset immobiliare dell’edificio in piazza della Scala.

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Miroglio gestisce circa 1100 negozi, dai quali arriva la quasi totalità del loro fiorente fatturato: ha chiuso il 2023 con 550 milioni di ricavi e un EBITDA del 10%, a confronto con i 500 milioni del 2022 e i 415 del 2021. Da specificare è che i negozi interamente gestiti dal gruppo sono 800, mentre i restanti 300 sono gestiti in joint venture con Ipekyol.

A fare capo al gruppo sono già brand piuttosto importanti nel panorama nazionale, come Motivi, Oltre, Fiorella Rubino ed Elena Mirò, ma è chiaro che l’acquisizione dell’azienda di Tomaso Trussardi presenta diversi punti a favore anche per Miroglio. Essendo la società con a capo Racca impegnata a sviluppare prodotti e servizi lungo tutta la filiera della moda, si è certi che il know-how e l’esperienza dell’azienda del levriero nel settore del fashion siano un contributo prezioso ai fini della crescita auspicata da Alberto Racca. 

Chi è Alberto Racca, CEO del gruppo dal 2019?

Alberto Racca è un manager 35enne, che sta portando avanti una convinta rinnovazione del Gruppo Miroglio, spingendolo a diventare per il 90% un gruppo di retail. Questo delicato piano di trasformazione è stato avviato da Racca a seguito del periodo della pandemia, in quanto, essendo CEO dal 2019, ha affiancato il gruppo anche durante questo periodo critico. Oltre a questo, il suo scopo è chiaramente anche quello di favorire la crescita della società e di gettare solide basi di crescita.

Conclusioni: il 12 marzo 2024 il gruppo Miroglio, con a capo Alberto Racca, ha ufficialmente rilevato Trussardi.

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