L'attività di The Or Foundation in Ghana
Fashion,  Sostenibilità

L’attività di The Or Foundation in Ghana

The Or Foundation è un’organizzazione no-profit con sede ad Accra, in Ghana; negli ultimi anni ha impiegato le proprie energie per gestire l’eccesso di scarto tessile che giunge nel paese dai mercati occidentali.

La costituzione di un fondo EPR volontario

Secondo i membri di The Or, il problema del Ghana, oberato dagli scarti tessili e il cui mercato di Kantamanto, il secondo mercato africano di seconda mano per grandezza, versa in condizioni di pericolo e in balia di incendi continui, dipendono dall’assenza di una legislazione ad hoc a livello globale. Sebbene, infatti, l’Europa e la California stiano facendo dei passi in questa direzione, non si ha certezza della durezza dei provvedimenti proposti e si dovrà attendere molto tempo prima che questi divengano operativi.

Stando così le cose, visto l’accumulo di materiale tessile già eccessivo in Ghana e le condizioni lavorative pericolose che questo genera, l’organizzazione sta chiedendo da anni alle aziende del settore di costituire un fondo EPR (Extended Producer Responsibility) volontario, in merito alla cui destinazione dovrebbe decidere la popolazione locale.

I colossi esteri, infatti, non possono sapere quali sono le condizioni di vita quotidiane e possono considerare irrilevante per la risoluzione del problema l’acquisto – effettuato – di numerosi estintori; eppure – assicurano i locali – gli incendi nel mercato di Kantamanto sono una realtà quotidiana.

Il mondo della moda, negli ultimi tempi, ha compreso la propria responsabilità nei confronti dell’ambiente e sta tentando di porre rimedio alla cosa, concentrandosi tuttavia sulla filiera produttiva e su tutto ciò che avverrà, in futuro, prima della nascita di un capo; sembra invece non suscitare interesse, nelle aziende, ciò che già accade alla fine della vita di un vestito. Se a ciò si aggiunge che i vari programmi di riuso non sono passibili di una verifica, per comprendere se funzionino davvero o meno, e che un’economia pienamente circolare necessiterebbe di strutture che ancora non ci sono, la costituzione di un fondo EPR sembra essere la soluzione migliore per risolvere il problema a breve termine.

Le attività di The Or Foundation

Fra le attività che The Or Foundation ha intenzione di finanziare ci sono: la pulizia delle spiagge intorno ad Accra, l’offerta di un apprendistato per le donne che vogliono lasciare posizioni lavorative pericolose e malpagate, alcuni progetti di ricerca per lo studio dell’inquinamento causato dalle microfibre nelle acque del paese e il miglioramento dell’infrastruttura del mercato di Kantamanto. Ancora, i membri di The Or hanno disegnato un mocho realizzato usando T-shirts usate e che, venduto localmente, sostituirà gli omologhi in plastica importati da anni dalla Cina.

Nell’ultimo anno l’organizzazione è riuscita a implementare le proprie attività, passando da due pulizie annuali delle spiagge a una mensile e costituendo un fondo solidale per i rivenditori del mercato di Kantamanto: dal momento che, per mettere in sicurezza l’intera infrastruttura, sarebbero necessari 30 milioni di dollari, in aggiunta ai soldi di cui la fondazione già dispone, i 500.000 dollari elargiti negli ultimi anni sono serviti a sostenere i rivenditori che hanno acquistato balle di materiale inidoneo alla vendita o che sono stati danneggiati da uno dei molti incendi scoppiati nel mercato.

Il contributo di Shein

Fra le aziende contattate, per ora Shein è stata l’unica a farsi avanti, firmando, nel giugno 2022, un accordo che la impegna a versare a The Or 5 milioni di dollari all’anno per un periodo di tre anni. La cosa ha suscitato molte critiche da parte degli osservatori del settore, che ritengono i soldi in questione poco puliti; tuttavia, come hanno tenuto a precisare da The Or:

Abbiamo ricevuto una donazione EPR volontaria da Shein. Questo non significa che supportiamo Shein. Tutto ciò significa che Shein sta ammettendo di essere parte del problema.

L’organizzazione specifica che i soldi di Shein non assolvono il colosso dalle proprie responsabilità, ma che sono importanti per i progetti che permettono di finanziare. La co-fondatrice di The Or, Liz Ricketts, sottolinea che finché non ci saranno politiche EPR globali, altri marchi dovrebbero seguirne l’esempi e costituire dei fondi EPR volontari.

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