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Lavrov: «Reale rischio di una terza guerra mondiale in Ucraina». Sale la tensione

Secondo Sergei Lavrov la terza guerra mondiale è imminente

Siamo ormai al 62esimo giorno di conflitto in Ucraina e si percepisce sempre di più la minaccia di una forte escalation. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che lo scoppio di una Terza Guerra Mondiale è un pericolo reale, anche se l’ipotesi di uno scontro nucleare rimane una possibilità inaccettabile.

C’è da ricordare, tuttavia, che lo stesso Lavrov aveva dichiarato che erano molto significativi i rischi di una guerra nucleare e che questo pericolo non doveva essere per nulla sottovalutato.

Ma quindi cosa significano realmente le sue parole?

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Lavrov e la minaccia all’Occidente sulla terza guerra mondiale

In un’intervista per il programma The Great Game sul canale televisivo russo Channel One, Lavrov ha alzato i toni dello scontro. Infatti, ha accusato la Nato di essere entrata in guerra contro Mosca attraverso la fornitura di armi all’Ucraina. “Le armi fornite dall’Occidente – ha aggiunto – si diffonderanno nei Paesi da cui provengono”. Dunque, una decisione rischiosa, perché questa scelta si contorcerà contro gli Stati che stanno attualmente assistendo Kiev.

Di fatto, quindi, Lavrov ha minacciato i Paesi occidentali della possibilità di giungere ad un’escalation senza precedenti, provocando una vera Terza Guerra Mondiale. Se da un lato Mosca esclude un cessate il fuoco, dall’altro sembra comunque intenzionata a proseguire i negoziati di pace con Kiev. Lo stesso ministro degli Esteri russo ha rassicurato da questo punto di vista. “La buona volontà ha i suoi limiti – ha affermato – e se non è reciproca non contribuirà al processo negoziale”. Ha poi aggiunto: “Ma noi continueremo a portare avanti i negoziati con la delegazione del presidente ucraino Zelensky e i contatti proseguiranno”.

Tuttavia, Lavrov ha accusato Zelensky di fingere di portare avanti i negoziati, alludendo al suo passato da comico. “È un buon attore, se guardate e leggete quello che dice, troverete mille contraddizioni”, ha affermato.

Infine, ha cercato di gettare anche dell’acqua sul fuoco. Si è dichiarato fiducioso che “tutto finirà con la firma di un accordo, il quale sarà definito dallo stato delle conquiste sul campo”. Insomma, un riferimento alla presa del Donbass che appare fin troppo evidente.

Rischio terza guerra mondiale: la risposta di Kiev a Lavrov

Dai social è arrivata subito la risposta da Kiev. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha scritto in un post che la minaccia di una Terza guerra mondiale dimostra che Mosca sta capendo che perderà nella guerra. In questo modo, infatti, la Russia “avverte la sconfitta in Ucraina, pertanto il mondo deve raddoppiare il suo sostegno in modo da prevalere e salvaguardare la sicurezza mondiale e dell’Europa“.

Anche Volodymyr Zelensky nel suo ultimo discorso si è espresso in questi termini. “Tutti, anche coloro che non ci sostengono apertamente, sanno che in Ucraina si decide il destino dell’Europa, del sistema democratico e della sicurezza globale”, ha sottolineato. Inoltre, ha dichiarato che la Russia può anche spendere enormi risorse per la guerra, “ma la storia è ben nota, perché se vuoi costruire un Reich millenario, perdi; se vuoi distruggere i vicini, perdi; se vuoi ripristinare il vecchio impero, perdi”.

 

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Editor: Susanna Bosio

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