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Lollobrigida e il Frecciarossa 9519: fermata ad personam e scandalo

Non sembra esserci pace per le forze della Maggioranza. Questa volta tocca al deputato Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, finire al centro di una serrata e mediatica polemica.

Oggetto dell’ormai denominato “scandalo Lollobrigida” sarebbe la fermata ad personam imposta al treno ad alta velocità Frecciarossa 9519 sulla linea Torino-Salerno. Il convoglio in ritardo di oltre 110 minuti sarebbe stato fermato eccezionalmente per far scendere il ministro, diretto a Caivano per l’inaugurazione del nuovo parco pubblico.

È così rapidamente montata l’ondata di polemica con tante voci, soprattutto dalla frangia delle opposizioni, che si sono levate forti e chiare. Richiesta di tali rimostranze è stata anche quella delle dimissioni dello stesso ministro. La replica dell’attore protagonista di tale vicenda non si è fatta attendere e ha rimandato al mittente ogni accusa.

Lollobrigida e il Frecciarossa 9519: fermata ad personam e scandalo
Lollobrigida e il Frecciarossa 9519: fermata ad personam e scandalo

Lo scandalo del Frecciarossa 9519 travolge il ministro Lollobrigida: la vicenda

Una fermata straordinaria e non prevista appositamente concessa al ministro dell’Agricoltura nonché rappresentante del movimento di Fratelli d’Italia Francesco Lollobrigida. Questa in buona sostanza è la chiave di volta della polemica scoppiata nel Bel Paese nelle ultime ore.

Ancora una volta, dopo l’affaire Giambruno e dopo le note controversie connesse all’onorevole Daniela Santanché, ecco che un esponente del Governo o ad esso molto vicino rimane invischiato in una vicenda poco qualificante. Il ministro Lollobrigida diretto a Caivano per una manifestazione pubblica avrebbe imposto ed ottenuto uno stop extra del treno su cui stava viaggiando.

Il Frecciarossa 9519 partito da Torino e diretto a Salerno, in ritardo di circa 111 minuti a causa di alcuni guasti lunga la linea, sarebbe stato costretto a rallentare e interrompere la propria corsa per far scendere il ministro a Ciampino. Da qui un’auto blu già allestita e in attesa avrebbe in seguito scortato il politico sino alla meta di Caivano.

Lollobrigida e il Frecciarossa 9519: fermata ad personam e scandalo
Lollobrigida e il Frecciarossa 9519: fermata ad personam e scandalo

A riportare la notizia e a creare di conseguenza una veemente polemica mediatica e digitale è stato il Fatto Quotidiano. Soprattutto dalle opposizioni si sono levati appelli al chiarimento circa l’intera vicenda. Nell’Aula del Parlamento è anche stata chiesta un’informativa alle forze di Maggioranza, e il leader del Partito Democratico Elly Schlein ha parlato di “comportamento arrogante” di Lollobrigida. Ventilata l’ipotesi dimissioni per il ministro.

Lollobrigida si giustifica: nessuna fermata ad personam e niente dimissioni

Francesco Lollobrigida tira dritto e risponde a tono a coloro che hanno domandato chiarimenti circa la fermata ad personam effettuata dal treno ad alta velocità Frecciarossa 9519 diretto da Torino a Salerno. Il ministro dell’Agricoltura salito sul convoglio intorno alle ore 12 avrebbe imposto al capotreno la sosta a Ciampino, per poter poi raggiungere da lì la propria destinazione finale di Caivano.

Il ministro di Fratelli d’Italia però si difende e afferma che non si è trattato di una fermata speciale, effettuata appositamente per permettere la sua discesa dal treno. Queste le parole usate a propria discolpa:

Potevano scendere tutti. Si trattava di una fermata straordinaria che, al ricorrere di casi straordinari, Trenitalia realizza abitualmente. Ho chiesto una cosa come un qualsiasi altro cittadino

Normalità e non fermata ad personam dunque secondo quanto riportato dallo stesso ministro, che si dice poi disposto ad un confronto per chiarire la vicenda. Niente dimissioni invece, come lo stesso esponente di Fratelli d’Italia ha dichiarato pubblicamente:

Non sono mai fuggito al confronto, ma sono convinto di aver agito nella legalità. Non mi dimetto

La polemica però nel frattempo non accenna a placarsi, e l’intero quadro sembra arricchirsi di nuovi particolari. La prima risposta del capotreno alla richiesta di sosta fatta pervenire dallo stesso Francesco Lollobrigida sarebbe stata infatti negativa.

Lollobrigida e il Frecciarossa 9519: fermata ad personam e scandalo
Lollobrigida e il Frecciarossa 9519: fermata ad personam e scandalo

A quel punto la segreteria del ministro e cognato della premier Giorgia Meloni avrebbe telefonato direttamente ai vertici della stessa Trenitalia. La cornetta sarebbe in particolare stata sollevata nell’ufficio dell’Amministratore delegato Luigi Corradi.

Qui vi sarebbe tra le altre figure dirigenziali pure Valeria Giovanna Venuto. La donna, responsabile Affari istituzionali del Polo Passeggeri, sarebbe l’ex segretaria del presidente del Senato, l’onorevole Ignazio La Russa. Soltanto dopo questa telefonata al Frecciarossa 9519 è stato imposto di fermarsi a Ciampino e far scendere il ministro dell’Agricoltura.

La fermata a Ciampino non ha comportato ulteriore ritardo per i viaggiatori, né ripercussioni sulla circolazione, né costi aggiuntivi per l’azienda. Negli ultimi sei mesi, nei servizi Frecce, vi sono stati 207 casi di fermate straordinarie per coincidenza/riprotezione dei clienti derivanti da gestione anormalità o circolazione perturbata

Questa la nota del gruppo Ferrovie dello Stato, con cui si è tentato di distendere animi piuttosto accesi. Risultato raggiunto solo parzialmente però, dato che in particolare dall’aula parlamentare sono partite nuove accuse e numerose rimostranze.

E mentre il presidente del Consiglio Giorgia Meloni chiude la questione con un lapidario “macché privilegio”, gli stessi alleati della Lega sembrano voltare le spalle al ministro Lollobrigida, tuffandosi nella polemica. Massimiliano Romeo, capogruppo del Carroccio in Senato e figura vicina al leader Matteo Salvini, ha usato parole chiare a tal proposito. Eccole:

Il comportamento di Lollobrigida credo sia una cosa che bisogna evitare

Pugnalata alle spalle no, ma di certo la posizione delle forze della Lega pare tutto fuorché rocciosamente compatta e adesa a quella del ministro dell’Agricoltura. E in aula hanno poi fatto seguito le parole piuttosto severe pronunciate pure da Matteo Renzi, dimostratosi uno tra i più piccati per l’intera vicenda.

Dunque quadro in evoluzione e polemica destinata a perdurare tra schieramenti politici, media e social, ancora per qualche giorno. Con i recenti e ingombranti problemi all’orizzonte per l’Italia tale episodio di certo non aiuta a creare compattezza e stabilità.

Lollobrigida e il Frecciarossa 9519: fermata ad personam e scandalo
Lollobrigida e il Frecciarossa 9519: fermata ad personam e scandalo

Conclusione: Lollobrigida e il Frecciarossa 9519: fermata ad personam e scandalo

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