Malo: a new interview with Nancy Marchini
Moda

Malo: Mam-e torna con una nuova intervista a Nancy Marchini 2024

Mam-e torna con una nuova intervista a Nancy Marchini, Direttore Marketing di Malo Cashmere.

Malo

Malo: il resoconto per l’anno 2023

MAM-E: Com’è andato l’anno 2023?

MARCHINI: Nel complesso siamo molto soddisfatti del 2023. Le vendite sono andate bene e anche i primi mesi del 2024 sono stati soddisfacenti. Puntiamo, da sempre, a un prodotto di qualità con un occhio di riguardo alla sostenibilità.

Abbiamo appena aperto il nuovo flagship store nel Quadrilatero della moda di Milano, al civico 30 di Via della Spiga, e in concomitanza la nuova boutique di Marbella. Siamo in continua evoluzione pur tenendo fede al nostro core business e all’anima del nostro brand: cashmere di pregio e fibre naturali d’eccellenza.

Per mantenere l’autenticità del nostro prodotto dobbiamo calibrare al meglio la nostra produzione per offrire un prodotto artigianale di lusso: fatto bene come una volta, con il giusto impiego di tempo e attenzione, utilizzando solo fibre naturali di alto pregio che garantiscano una lunga vita ai nostri prodotti. Poco ma bene, che in fondo sono i presupposti essenziali per un prodotto di lusso di yarn couture.

Malo: i nuovi progetti

MAM-E: Quali sono i vostri progetti per il 2024?

MARCHINI: Ci sono senz’altro in cantiere nuove aperture di boutique, soprattutto all’estero per estendere la conoscenza del nostro prodotto.

Ci sono novità per il Salone del Mobile in arrivo con una collaborazione di grande prestigio. Più in generale puntiamo al consolidamento del nostro brand attraverso un’immagine coerente e strategica: dalle boutique al nostro sito web, dai nostri canali social all’e-boutique. Malo cachemire è l’immersione in un mondo fatto di eccellenza, lusso sofisticato e fibre pregiate.

Lavoriamo costantemente per trasmette questi valori, che devo dire, iniziano ad essere apprezzati anche dalle nuove generazioni. Ma non solo: siamo sempre più attenti alla sostenibilità e a produrre capi utilizzando al meglio le fibre naturali e i processi produttivi.

In ambito economico invece, prevediamo un incremento delle vendite e, i buoni risultati dei primi mesi del 2024, ci permettono di essere ottimisti.

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MAM-E: Come sono andate le aperture dei nuovi punti vendita? 

MARCHINI: Molto bene! Milano è una città importante per noi. Da Via Monte Napoleone, abbiamo deciso di spostarci in Via della Spiga. Una via di passeggio elegante, dove abbiamo tre vetrine, ampie e luminose, attraverso le quali è già possibile percepire la qualità delle nostre proposte. Abbiamo inaugurato il nostro flagship store meneghino in occasione della Settimana della Moda appena trascorsa per offrire a un pubblico più ampio la possibilità di vedere e toccare con mano i nostri capi. Ma anche di godere di alcune novità: luci, colori e design sono stati studiati per esaltare il lato sensoriale dell’esperienza d’acquisto, che per noi è importantissimo.

Ma anche scritte sulle pareti che accompagnano il cliente alla scoperta del “Made in Malo” e un’installazione per sottolineare la nostra filosofia zero waste che abbiamo chiamato “sleeping colors”: un muro di colori realizzato utilizzando filati di scarto per dare loro nuova vita e omaggiare la storia di Malo, rinomato per la sua leadership nei colori del cashmere. E ancora, una scala trasparente che collega con leggerezza visiva il piano superiore a quello inferiore. Senza dimenticare il nostro impegno nella sostenibilità ambientale con l’impiego del bambù per la pavimentazione e gli arredi. Il bambù, oltre ad essere una scelta sostenibile, è una pianta versatile e resistente di origine orientale, la cui coltivazione non richiede l’uso di fertilizzanti o pesticidi.

Il flagship store milanese vuole essere un modello per le prossime aperture, tra cui la Spagna dove è stato appena riaperto, con una nuova sede, il negozio di Marbella.

Malo
Malo – la nuova boutique in via della Spiga 30

Malo all’estero

MAM-E: Quali strategie di espansione all’estero state considerando?

MARCHINI: Le prossime aperture guardano Oltre Oceano, in particolare gli Stati Uniti. È un percorso strategico che abbiamo in cantiere da un po’, ma a causa del Covid, abbiamo dovuto congelare. Ora che ci sono le premesse per tornare a lavorare su questo obiettivo, gli Stati Uniti rappresentano una sfida dell’ultima parte dell’anno.

Malo e l’influencer marketing

MAM-E: Avete intenzione di usare strategie di influencer marketing come stanno ormai facendo tanti brand della moda? Se no, perché?

MARCHINI: In occasione dell’inaugurazione del flagship store di Via della Spiga abbiamo coinvolto influencer, ma anche talent, attori, personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. È stato un momento di festa e la loro presenza ha contribuito a dare un twist alla serata.

Non essendo fast fashion, ma un brand che si posiziona nel segmento lusso, più che altro quello che amiamo è coinvolgere personaggi con una storia da raccontare, un contenuto e valori condivisi con il nostro brand e la nostra filosofia. Abbiamo vestito e continuiamo a vestire attori importanti e i nostri capi sono stati scattati da grandi maestri della fotografia come Peter Lindbergh.

Credo che il mondo della moda possa e debba comunicare con il mondo dello spettacolo, dello sport, della musica e delle arti in generale. Ma credo anche che si debbano creare contenuti di valore altrimenti si incappa nell’effimero, nell’evanescente. Preferiamo fare poco e fatto bene, lo stesso modus operandi che applichiamo da oltre 50 anni alla nostra produzione.

Per scoprire di più sulla storia e l’evoluzione di Malo visita la pagina dell’Enciclopedia della Moda dedicata al brand qui.

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