Mike Bongiorno
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Mike Bongiorno avrebbe 100 anni, auguri al re dei quiz

Il 26 maggio del 1924 nasceva a New York Mike Bongiorno, celeberrimo volto della TV italiana. Il conduttore morì ad 85 anni l’8 settembre 2009, a causa di un infarto all’ Hotel Metropole di Monte Carlo. A 100 anni dalla sua nascita il ricordo del re dei quiz e della sua carriera.

Mike Bongiorno avrebbe 100 anni. Il ricordo ad un secolo dalla nascita

Mike Bongiorno nasceva 100 anni fa a New York. Personaggio poliedrico ed ironico ha intrapreso una brillante carriera televisiva che lo ha portato ad essere considerato il re dei quiz, avendo condotto numerosi giochi a premi, da Lascia o raddoppia? alla Ruota della fortuna. Il suo nome è legato ovviamente anche al Festival di Sanremo, dove è secondo per numero di edizioni condotte, 11 di cui ben 5 consecutive, alle spalle di Pippo Baudo.

Mike Bongiorno
Mike Bongiorno nasceva 100 anni fa a New York

Mike Bongiorno, la nascita e il ruolo nella resistenza

Mike Bongiorno, pseudonimo di Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, nasce negli Stati Uniti il 26 maggio 2024 da madre italiana (Enrica Carello) e padre italo-statunitense (Philp Bongiorno); il nonno paterno era infatti emigrato in America dalla Sicilia. Il padre era un noto avvocato, divenuto poi presidente dell’associazione italo-statunitense Sons of Italy in America. Dopo la separazione dei genitori e la crisi del 1929 tornò in Italia, a Torino.

Sviluppò fin da subito l’interesse per il giornalismo e riuscì a collaborare giovanissimo con la redazione sportiva de La Stampa; nota è infatti la sua passione per lo sport e per il calcio (è stato un grande tifoso della Juventus). Seguì gli allenamenti dei bianconeri e del Torino e coprì diversi eventi sportivi nel capoluogo piemontese.

Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, abbandonò gli studi al liceo classico e con l’arrivo nel Nord Italia dei tedeschi si arruolò con i partigiani, prendendo parte attiva alla “staffetta” grazie alla sua ottima conoscenza dell’inglese.

Fu tuttavia catturato dalla Gestapo, ma riuscì ad evitare la fucilazione grazie al suo passaporto americano, che gli permise di sopravvivere: fu comunque imprigionato al carcere San Vittore di Milano, dove conobbe Indro Montanelli, e poi in vari campi di lavoro tra Germania, Austria e Carinzia di fungere da pedina di scambio. Nel febbraio 1945 fu liberato in uno scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Germania.

Mike Bongiorno tra Stati Uniti e Italia, volto di punta della Rai

Al termine del conflitto tornò a New York dove proseguì la sua carriera da giornalista e speaker, lavorando per riviste e radio locali, come Voce dall’America, iniziando anche a fare dei servizi dagli Stati Uniti per conto dell’EIAR, l’antenata della Rai.

Nel 1953 tornò in Italia, incaricato di fare servizi radiofonici per conto dell’emittente WOV, stazione newyorkese rivolta alla comunità italo-americana. Nello stesso anno ci fu una svolta: dopo l’incontro con Vittorio Veltroni, direttore delle radiocronache della Rai, venne incaricato di collaborare per Radiogiornale, per il quale realizza soprattutto radiocronache sportive.

Mike Bongiorno conduttore

Mike Bongiorno muove così i primi passi in Rai e l’allora dirigenza del servizio pubblico, che avrebbe presto portato la televisione nelle case degli italiani, era alla ricerca di volti nuovi: Bongiorno venne scelto e fu proprio lui ad inaugurare le trasmissioni ufficiali, conducendo Arrivi e partenze, dall’aeroporto di Ciampino, dove intervistava i VIP che partivano e arrivavano.

Il primo grande successo di Supermike è stato però senza dubbio Lascia o raddoppia?, a partire dal 1955. La televisione entra così nella cultura italiana, cercando di unificare linguisticamente un Paese ancora molto “dialettale”, e Mike Bongiorno ne è assoluto protagonista, grazie al suo quiz, trasmesso diffusamente anche nei bar e nei cinema.

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Mike Bongiorno alla conduzione di Lascia o raddoppia, il suo primo grande programma di successo

Il conduttore inizia anche ad essere apprezzato per le sue gaffe, volute o meno, battute che hanno contribuito a renderlo sempre più popolare. Fu tuttavia criticato da Umberto Eco, che lo riteneva mediocre.

Dopo Lascia o raddoppia?, che termina nel luglio del 1959, negli anni Sessanta è alla conduzione di diversi programmi, come Campanile Sera (1959), Caccia al numero (1962), La fiera dei sogni (1963-66), Giochi in famiglia (1966-67). Nel 1963 inizia il suo legame con il Festival di Sanremo, che conduce per cinque edizioni consecutive fino al 1967 (l’ultima è quella del 1997).

Il 1970 è un anno chiave nella carriera di Mike: si separa dalla seconda moglie, Annarita Torsello, e soprattutto inizia a condurre il programma che lo consacra ufficialmente e che diventa uno dei più celebri nella storia della TV italiana: Rischiatutto. Il quiz, in cui i concorrenti rischiavano il montepremi accumulato nel corso della puntata nella prova finale sulla materia da loro scelta, durò cinque anni, con una straordinaria media di 20 milioni di telespettatori.

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Mike Bongiorno alla conduzione di Rischiatutto

L’addio alla Rai, il passaggio a Fininvest e i programmi su Canale 5 e Rete 4

Nel 1972 si sposa con la seconda moglie, Daniela Zuccoli, da cui ha tre figli, Michele, Niccolò e Leonardo, e intorno alla metà del decennio iniziano ad esserci alcuni cambiamenti; nel 1975 termina Rischiatutto, mentre iniziano a diffondersi le emittenti private, che fanno concorrenza al servizio pubblico. Mike è protagonista in questo passaggio: conduce Personaggi in fiera (1975), Ieri e oggi (1976) e Scommettiamo? (1976-78), mentre nel 1980 è alla guida di Flash, ultimo quiz per la Rai.

Nel 1982 avviene allora il suo passaggio a Fininvest, dopo un incontro con Silvio Berlusconi del 1977, e Mike Bongiorno diventa il volto più noto della TV privata, contribuendo a spezzare il monopolio televisivo della Rai. Su Canale 5, di cui poi diventerà anche vicepresidente nel 1990, conduce vari programmi a lui congeniali: Bis, Superflash, fino al 13 giugno 1985, Pentatlon (ottobre 1985-giugno 1987), Parole d’oro (1987-1988) e Telemike (ottobre 1987-giugno 1992).

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Mike Bongiorno diventa il volto popolare di Mediaset dopo l’incontro del 1977 con Silvio Berlusconi

Dal marzo 1989 al dicembre 2003 Mike Bongiorno lega il suo nome ad un altro programma molto seguito, La ruota della fortuna, adattamento dello show americano Wheel of fortune. Si tratta del suo programma più longevo, con il record di puntate, e anche questo è un quiz che ha fatto tanto per la lingua italiana.

Negli anni Novanta ci sono comunque altri programmi che vedono Mike Bongiorno alla guida, tra Canale 5 e Rete 4, come Tutti x uno (1992-1993), C’era una volta il festival (1989-1990), Tris (1990-1991). Dal 1991 conduce anche Bravo, bravissimo, dedicato alle esibizioni canore dei bambini, mentre dal 1994 al 2002 conduce Viva Napoli, dedicato alla canzone napoletana. Su Canale 5, tra 1993 e 1994, prova anche a lanciare Festival Italiano, sulla falsariga del Festival di Sanremo.

Al termine della chiusura della Ruota della fortuna, Mike lega il suo nome soprattutto a Rete 4, per cui conduce due programmi, Genius, quiz per i bambini e i ragazzi, che hanno comunque dato l’impressione di essere molto preparati, e Il migliore, in cui varie categorie di persone si sfidano in domande di cultura generale.

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Mike Bongiorno in una puntata della Ruota della fortuna, il suo programma più longevo

L’addio a Mediaset e gli ultimi anni: la morte e il trafugamento della salma

Dopo quasi 40 anni di lavoro a Mediaset nel 2008 Mike Bongiorno passa a Sky, per condurre un nuovo quiz, mai però andato in onda. Negli ultimi anni molto proficua la sua collaborazione con Fiorello. Nel 2007 riceve anche la laurea honoris causa in televisione, cinema e produzione musicale alla IULM di Milano.

Supermike muore l’8 settembre 2009 a Montecarlo a causa di un male improvviso, lasciando un grande vuoto nella TV italiana. 4 giorni dopo sono celebrati nel Duomo di Milano i funerali di Stato.

La salma viene tumulata nella cappella di famiglia a Dagnente, una frazione di Arona, anche se il Comune di Milano aveva offerto la disponibilità per un posto nel famedio del Cimitero Monumentale. La salma viene però trafugata il 25 gennaio 2011 senza motivazione da ignoti e ritrovata l’8 dicembre dello stesso anno a Vittuone, nel milanese. Per evitare ulteriori profanazioni il corpo di Mike Bongiorno viene cremato e successivamente la famiglia decide di disperdere le ceneri nelle valli del Cervino.

Nel febbraio 2013, in occasione del Festival di Sanremo, la città ligure decide di rendergli omaggio, inaugurandogli una statua.

Mike Bongiorno
La statua di Mike Bongiorno a Sanremo

Mike Bongiorno 100 anni

A 100 anni dalla nascita di Mike Bongiorno e a quasi 15 anni dalla morte, la sua carriera viene ancora ricordata: uomo molto amato e ironico, conduttore forse un po’ pignolo, ma capace di portare la televisione nelle case degli italiani; un ruolo sociale e culturale che ha permesso la diffusione della lingua italiana e che accresce ancor di più il suo valore, proiettandolo nell’olimpo della TV.

Tanti auguri Mike e Allegria!

Conclusione: Il 26 maggio del 1924 nasceva a New York Mike Bongiorno, celeberrimo volto della TV italiana. A 100 anni dalla sua nascita il ricordo del re dei quiz e della sua carriera

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