Queen Charlotte
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Queen Charlotte: a Bridgerton story

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Perché vedere la nuova serie Netflix sulla Regina Carlotta

E’ uscito ieri, giovedì 4 maggio, lo spin-off dedicato alla Regina Carlotta di Bridgerton, un racconto su cosa vuol dire stare acanto ad una persona che soffre di un disturbo mentale.

Non la classica storia d’amore Queen Charlotte

Shonda Rhimes torna su Netflix con il prequel della saga che ha tenuto moltissimi spettatori incollati allo schermo. La miniserie di  sei episodi Queen Charlotte: a Bridgerton story non è però la classica storia d’amore a cui siamo abituati, ma al contrario un racconto senza filtri del profondo legame tra una moglie e un marito vittima di una malattia psicologica.

I protagonisti dello show sono Corey Mylchreeste e India Amarteifio, rispettivamente nei panni di Re Giorgio e della Regina Carlotta, sovrani d’Inghilterra dal 1761. La loro storia però non è segnata da quella leggerezza e da quella passione, tipici del period drama a cui eravamo abituati con Daphne e il duca di Hastings Simon. Queen Charlotte

Shonda Rhimes infatti snoda le fila di una vicenda più cruda e difficile, tra due personaggi storici agli albori della loro relazione. Re Giorgio III, passato alla storia come “mad king”, soffre delle conseguenze della “porfiria“, malattia metabolica al tempo non ancora conosciuta, che lo porta ad essere violento, instabile, vittima di stati psicotici e disturbanti.

La regina Carlotta, un simbolo di inclusione Queen Charlotte

La Regina Carlotta, al contrario, è una diciassettenne che viene scelta per unire sotto lo stesso regno due comunità, quella bianca e quella delle colonie afroamericane. Il suo colore della pelle diventa simbolo di inclusione e accoglienza per una cultura considerata ancora impura.

«Sei la prima con questo aspetto a salire sul trono, la prima che ci somiglia», dice una giovane lady Danbury alla regina in una delle scene.

Bridgerton vs Queen Charlotte

Di Bridgerton, la serie amata per il trionfo del romanticismo, rimangono i costumi, gli intrighi di corte e i tre personaggi  Lady Danbury (Adjoa Andoh), Lady Violet Bridgerton (Ruth Gemmell) e appunto la Regina Carlotta (Golda Rosheuvel).

Ma della frivola spensieratezza in questo spin-off non vi è alcuna traccia. Carlotta e Giorgio si mostrano in tutta la loro profondità e complessità, in un amore vero, caratterizzato da difficoltà, incomprensioni e dal costante tentativo di ritrovarsi.

La miniserie è da ieri disponibile su Netflix e il 9 maggio uscirà per Mondadori il libro omonimo scritto da Shonda Rhimes e da Julia Quinn.

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Editor: Rachele Bosa

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