8 mesi all'aeroporto di Bologna
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8 mesi all’aeroporto di Bologna: la storia dell’83enne Arnaldo

Ricordate il film The Terminal? Ebbene dopo aver trascorso ben 8 mesi all’aeroporto di Bologna anche la storia dell’83enne Arnaldo sembra essere decisamente simile a quella vissuta da Tom Hanks nel lungometraggio del 2004 diretto da Steven Spielberg.

Pensionato di origine modenese in forte difficoltà economica il protagonista di questa incredibile storia ha letteralmente vissuto per circa 8 mesi nell’area check-in dell’aeroporto Marconi di Bologna. Proprio come accaduto nella pellicola hollywoodiana sono stati i dipendenti dell’impianto, i viaggiatori brulicanti per corridoi e gates, e molti lavoratori stagionali ad aiutare l’83enne quasi quotidianamente.

Una situazione paradossale e dai tratti veramente cinematografici, che si è conclusa qualche giorno fa. Nella serata di martedì 19 marzo l’intera storia è venuta alla luce, e Arnaldo ha passato la notte in hotel. Ad attenderlo ora dovrebbero esserci i servizi sociali emiliani, pronti a scendere in campo per dargli una mano.

8 mesi all'aeroporto di Bologna: la storia dell’83enne Arnaldo
8 mesi all’aeroporto di Bologna: la storia dell’83enne Arnaldo

8 mesi all’aeroporto: come The Terminal ma a Bologna

Viktor Navorski era rimasto bloccato all’aeroporto JFK di New York per un prolungato periodo di tempo, a causa dei disordini scoppiati nel proprio Paese di origine. L’83enne pensionato del modenese, ha scelto invece l’area check-in del Marconi di Bologna per dar vita al proprio personale soggiorno in aeroporto.

A differenza del protagonista del successo cinematografico di Steven Spielberg però il pensionato originario di Modena non aveva alcun viaggio in programma e a confinarlo tra decolli e atterraggi dell’impianto emiliano è stata una pensione ridotta all’osso e la mancanza di una dimora.

A partire dalla scorsa estate l’83enne si è ritrovato impossibilitato a sostenere le spese di affitto per un appartamento in città, e, forse ispirato dallo stesso film, ha deciso di trasferirsi presso il terminal. Dunque vanno messe da parte le avventure di Tom Hanks e occorre invece far leva sui disagi sociali e umani che tale vicenda purtroppo mette in luce.

Ex consulente vinicolo l’uomo aveva già provato ad ottenere un sussidio economico presso i servizi sociali del capoluogo emiliano, tuttavia senza alcun successo. Munito di una valigia aveva così optato (ci si è trovato costretto ovviamente) per la soluzione aeroporto Marconi.

8 mesi all'aeroporto di Bologna: la storia dell’83enne Arnaldo
8 mesi all’aeroporto di Bologna: la storia dell’83enne Arnaldo

Dopo 8 mesi all’aeroporto di Bologna: che ne sarà ora di Arnaldo?

Domanda legittima quella che molti tra coloro venuti a conoscenza di questa bizzarra storia si sono chiaramente e giustamente posti: che ne sarà ora dell’83enne Arnaldo? Dopo aver avuto notizia della sua sciagurata vicenda sono prontamente intervenuti Comune bolognese e servizi sociali cittadini.

Arnaldo ha deciso di trasferirsi a Bologna dove da subito si è insediato presso l’aeroporto, senza che né da parte sua né di alcun altro venisse attivato contatto con i servizi sociali. Una volta a conoscenza della cosa siamo intervenuti sia con Pris sia con il servizio mobile di sostegno, ai quali vengono segnalate presenze e urgenze di intervento, e a seguito delle quali vengono regolarmente attivati interventi di presa in carico e protezione

Queste le parole pronunciate da Luca Rizzo Nervo, assessore al Welfare del Comune emiliano, dopo la circolazione della notizia pochi giorni fa. Il Pris, ovvero un protocollo di accoglienza in emergenza, sarebbe già partito, con i servizi sociali scesi prontamente in campo per aiutare l’anziano.

A sostenere quotidianamente il pensionato modenese negli ultimi mesi erano stati dipendenti, personale, e viaggiatori che ogni giorno transitavano per l’aeroporto bolognese. Un riscontro di forte solidarietà dunque che però non cancella completamente un vuoto amministrativo e sociale davvero piuttosto imbarazzante.

Lo stesso Comune prova correttamente a difendersi sostenendo la totale estraneità alla vicenda. Una tempestiva informazione in tal senso avrebbe certamente permesso di risolvere la questione in maniera repentina e pronta. Almeno questa è stata la versione del sopra citato assessore. Ecco le sue parole:

Se la vicenda fosse stata segnalata prima sarebbe stata individuata una collocazione per Arnaldo come avvenuto per altre centinaia di persone. Vorrei rivolgere un sentito ringraziamento a quanti hanno spontaneamente offerto la propria solidarietà, ma è importante che casi come questi vengano tempestivamente segnalati alle istituzioni competenti per una valutazione sociale professionale e per individuare le soluzioni più opportune

8 mesi all'aeroporto di Bologna: la storia dell’83enne Arnaldo
8 mesi all’aeroporto di Bologna: la storia dell’83enne Arnaldo

Conclusione: 8 mesi trascorsi all’aeroporto di Bologna: ecco l’incredibile storia di un 83enne

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