Los Angeles. Versace presenta l’A/I 2023
Los Angeles. Versace ha presentato la prossima collezione invernale con un evento fuori calendario rispetto alla MFW.
Una scelta controcorrente
La sfilata A/I 2023 di Versace andata in scena lo scorso venerdì a Los Angeles è nata da una volontà di cambiamento: la Milano Fashion Week 2023 è terminata già da qualche tempo, ma Versace, come aveva annunciato, quest’anno ha deciso di sfilare fuori calendario, in solitaria, nella città americana. Donatella Versace ha definito la scelta della località come una conseguenza naturale del DNA che la città e la casa di moda condividono, fatto di energia, potenza, creatività e immaginazione; inoltre la maison è sempre stata molto amata dai divi hollywoodiani, come confermato dalla loro cospicua presenza all’evento. Complice anche la stretta vicinanza con la Notte degli Oscar, infatti, si è costituito un ricchissimo parterre di celebrità.
Il lusso di Hollywood
Un’arena ricavata sul tetto del Pacific Design Center, la scelta dell’oro tipico di Versace come unico colore per l’intero allestimento, la città di Los Angeles visibile ovunque e che costituiva lo sfondo e l’orizzonte in cui era immerso il rooftop, le supermodelle più richieste del presente e del passato, oltre 500 ospiti del jet-set internazionale, gli scatti di Richard Avedon e Steven Meisel, il sapore degli Oscar nell’aria: tutto, venerdì 10 marzo, ha contribuito a creare un momento di puro lusso hollywoodiano, rivolto a quell’élite irraggiungibile a cui Versace si rivolge con successo da anni.
In passerella, la ricerca della casa di moda si è espressa in un ritorno alla sartorialità: Donatella Versace infatti ha dichiarato che, pur amando lo streetwear, era tempo di ricordare al mondo che Versace è un marchio del lusso. Così, partendo dall’apprezzamento della bellezza del corpo che da sempre contraddistingue la maison, si è deciso di applicare al prêt-à-porter le conoscenze sartoriali, le linee costruttive e i materiali preziosi tipici dell’haute couture.
L’ispirazione dagli archivi
Quella dell’A/I 2023/24 è una collezione che vuole ricordare un’eleganza di altri tempi: di conseguenza, oltre all’immaginario cinematografico dagli anni ’20 ai ’60, attinge anche ai propri archivi degli anni ’80 e ’90: centrali si sono rivelati quello del 1992, che ha ispirato i volumi della linea maschile, e soprattutto quello del 1995, che sottostà a ogni creazione e la cui presenza è ricordata dal ritorno dell’iconica fibbia Medusa.
I riferimenti alle collezioni Atelier degli anni ’90 sono molti: non solo la silhouette a clessidra tipica del marchio e un power look che declina diversamente la stessa ispirazione già vista sull’ultima passerella di Yves Saint Laurent, ma anche i bustier strutturati, le scollature definite e le spalle arrotondate. E se il nero costituisce un passe-partout intramontabile, non mancano esplosioni di colore tipicamente anni ’90, visibili soprattutto nelle fantasie floreali e nelle stampe animalier, che quest’anno si orientano sull’allusione al coccodrillo e al dalmata.
Questa celebrazione della sartorialità e dell’artigianalità della casa di moda contribuisce a definire quello che Donatella Versace identifica come un guardaroba di vero lusso, dedicato alle persone destinate a innovare e cambiare il mondo e a coloro che li supportano, nel pieno spirito della maison.
Leggi anche:
25 anni dall’omicidio di Gianni Versace
La famiglia Versace non autorizza American Crime Story
Fendace è la collezione che celebra la storia di Fendi e Versace
Enciclopedia della moda 2023: da oggi disponibile la nuova edizione
Editor: Leonardo Santarelli
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.