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Fashion,  Moda

Il weekend della Milano Fashion Week 2023 e il bilancio di Capasa

Il weekend della Milano Fashion Week 2023 ha concluso la settimana della moda e permesso di conoscere il bilancio di Capasa in merito.

Le sfilate

Sabato alle 11:30, in Viale Eginardo 2, c’è stata la sfilata di Ferragamo, per cui il nuovo stilista Maximilian Davis ha voluto attualizzare il clima della Hollywood degli anni ’50, evocando il divismo del tempo e il lavoro del fondatore, che disegnava scarpe per le personalità d’oltreoceano. Il risultato è stata una collezione essenziale e discreta, giocata sui toni del blu notte, del grigio e del nero, ma non senza qualche accenno di brio, dato dal rosso e dal giallo fluo. La sartorialità si lega allo streetstyle, con capi in cui la pelle è un materiale principe.

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Salvatore Ferragamo, weekend della Milano Fashion Week 2023.

Poi, alle 13:00, in Viale Piave 24, ha sfilato Dolce&Gabbana, che per la prossima stagione invernale ha abbandonato gli eccessi barocchi che la rappresentano. Il duo di stilisti, infatti, convinto che sui social media si veda «troppo di troppo», ha scelto di sottrarre più che di aggiungere. Di conseguenza la venue è stata caratterizzata dall’uso quasi esclusivo del bianco e del nero e dal rigore decorativo, mentre in passerella si è visto un guardaroba basico, il cui scopo era rappresentare una sensualità ancora pienamente mediterranea, ma più sentita che esibita. Sulla base della recente collaborazione con Kim Kardashian e su suo consiglio, la casa di moda ha anche deciso di riproporre alcuni pezzi storici, provenienti dagli anni a cavallo fra i ’90 e i 2000.

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Dolce&Gabbana, weekend della Milano Fashion Week 2023.

Alle 20:00, infine, ha sfilato Bottega Veneta, per la quale il nuovo direttore creativo Matthieu Blazy ha pensato a una parata di look tutti diversi fra loro. Ha infatti dichiarato: «Una parata: l’alchimia della strada sta nella differenza; chi incontrerai? Cosa c’è dietro l’angolo? Chi ti stupirà? È la sorpresa dell’incontro che ha importanza». La finalità era conquistare anche il pubblico tradizionalmente lontano dal marchio, modernizzando alcuni elementi tipici della tradizione artigianale italiana e mettendoli in relazione con l’arte (in questo caso l’ispirazione è venuta soprattutto dal Futurismo di Boccioni, pur non tralasciando alcuni riferimenti alla Primavera di Botticelli).

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Bottega Veneta, weekend della Milano Fashion Week 2023.

Domenica, alle 13:15, Annakiki ha sfilato in Via Calabiana 6. Il marchio indipendente, creato dalla stilista Anna Yang, ha incentrato la prossima stagione invernale sulla costruzione di un guerriero proiettato al futuro, di cui l’abbigliamento costituisce l’armatura. La Yang è partita dalla convinzione che quando gli uomini smetteranno di essere attratti dal profitto ed avranno come unico desiderio la sopravvivenza, l’egoismo lascerà posto alla collaborazione. Il risultato estetico è stata una collezione con ispirazioni al mondo punk, decorata da stampe macchiate, bruciate, saldate e dipinte a mano, a rappresentare la resistenza umana a un ambiente post-apocalittico. Gli accessori invece derivano da una collaborazione con il marchio italiano AnGostura, che si è ispirato alle culture occulte indigene.

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Annakiki, weekend della Milano Fashion Week 2023.

Alle 15:00, finalmente, è stato il turno di Giorgio Armani, che ha presentato la nuova collezione in Via Borgonuovo 21, in un luogo allestito alla stregua di un salotto intimo, riservato a pochi eletti. L’idea di comfort e intimità domestica si tramuta in capi fluidi e leggeri, con colori neutri su cui si stagliano rari e delicati tocchi di colore.

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Giorgio Armani, weekend della Milano Fashion Week 2023.

Il bilancio di Capasa

Carlo Capasa si è detto soddisfatto di una settimana della moda in cui il settore – la seconda industria in Italia – ha dato al mondo un’immagine fortissima di sé. Ha lodato la quantità di eventi, che hanno rivelato un settore pienamente energico e hanno attirato moltissimi operatori del settore, il 20 % in più rispetto al periodo pre-pandemico. Dopo un 2022 chiuso con un fatturato record, il presidente della CNMI ha detto che l’intero settore deve essere contento di una settimana piena di successi e soddisfazioni e deve già pensare al futuro, per consolidare e continuare lo sviluppo.

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Editor: Leonardo Santarelli

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