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Elezioni in Abruzzo, Marsilio fa il bis e si conferma Presidente

Contro ogni pronostico, soprattutto gli ultimi, Marco Marsilio vince le elezioni in Abruzzo e si riconferma Presidente della Regione. L’esponente di Fratelli d’Italia, fortemente sponsorizzato dalla Premier Meloni, ottiene un secondo mandato, segnando anceh un record: è il primo governatore nella Regione appenninica a vincere per un secondo mandato dalla sua istituzione nel 1970.

Soddisfazione generale da parte della coalizione che ha battuto un candidato comunque preparato come Luciano D’Amico. Il campo largo raccoglie così una nuova sconfitta, anche se si nutre comunque fiducia verso la (ri)costruzione dell’opposizione a livello territoriale.

Elezioni in Abruzzo, Marco Marsilio riconfermato alla guida della Regione

Alla fine un eventuale secondo sorpasso in volata del centrosinistra non si è avverato e Marco Marsilio è stato riconfermato governatore della Regione ai piedi del Gran Sasso. Il distacco si è da subito palesato, fino a stabilizzarsi su circa 7 punti percentuali dallo sconfitto, l’ex Rettore universitario Luciano D’Amico.

Osservando i voti per singola lista di partito, Fratelli d’Italia si conferma ancora come il movimento pivot del centrodestra con il 24,11%. Cresce anche FI che pasa al 13,40 (nel 2019 era all’8,63). Male invece la Lega che crolla al 7,57% (era al 25,96 alla tornata precedente).  Sempre nel centrodestra la lista Marsilio moderati ha preso il 5,72; Noi moderati il 2,68 e Udc l’1,17

Per quanto riguarda il centrosinistra, il Pd si conferma il diretto avversario di Fratelli d’Italia, con il 20,9%; segue la lista civica Abruzzo insieme (7,67), M5S al 7,01 (nel 2019 correvano in solitaria con Sara Marcozzi e presero il 23,97), Azione al 4%, Avs al 3,57 e riformisti e civici (il listone con dentro Italia viva) al 2,81.

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Abruzzo; trionfa Fratelli d’Italia e Forza Italia migliora rispetto al 2019. Crollo Lega, che vede ormai un declino inarrestabile

Da quel che si evince, il successo del centrodestra è galvanizzato dal buon risultato di Fratelli d’Italia e di Forza Italia. Il partito di centrodestra, a pochi mesi dalla scomparsa del fondatore Silvio Berlusconi, pare aver trovato una nuova via. Sotto la guida del nuovo Segretario Antonio Tajani, Forza Italia ha intercettato  l’elettorato centrista solitamente legato alla cosiddetta “quarta gamba” della coalizione (Noi Moderati, Udc ed altri partiti minori) e si riprende una rivincita sulla Lega di Salvini.

Il fu partito del Nord vede la continua emorragia di consensi in Regioni dove pochi anni prima era stato incredibilmente primo partito. I malumori continuano a crescere e all’interno del Movimento, che ora guarda di nuovo a Nord,  in particolare Nord-est. Il Doge Zaia ha sempre più consenso e attende il redde rationem per la resa finale dei conti.

Elezioni in Abruzzo, i complimenti di Luciano D’Amico a Marsilio per il campo largo

Se da una parte il centrodestra vince e festeggia, dall’altra il campo largo fa delle riflessioni sulla sconfitta. Innanzitutto, il candidato del centro-sinistra Luciano D’Amico, una volta avuta la conferma che la sconfitta sarebbe stata definitiva, si è congratulato con il bis Governatore:

Ho aspettato che si consolidassero i risultati, un’ora fa ho chiamato Marsilio: mi sono congratulato con lui, il risultato è stato chiarissimo. Gli ho augurato buon lavoro assicurando che faremo un’opposizione che possa essere d’aiuto per realizzare progetti e programmi.

Luciano D’Amico ha reso i complimenti al vincitore. A livello di Provincia, il campo largo prende più voti solo a Pescara

Anche da parte di altri esponenti della coalizione di centrosinistra ci sono opinioni differenti. Sulla sconfitta in Abruzzo è intervenuto anche Romano Prodi. L’ex Presidente del Consiglio per ben due volte con due ampie coalizioni di centrosinistra ha affermato in un incontro al cinema Modernissimo di Bologna:

Per coltivare un campo largo ci vogliono tanti contadini. Debbo dire che i contadini sono aumentati, parecchio, ma non sono ancora abbastanza, quindi, il campo largo va coltivato ancora ed è importantissimo che cresca come sta crescendo.

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L’ex Premier Prodi sulle elezioni in Abruzzo: “Il campo largo va bene, ma per coltivarlo servono tanti contadini”

Soddisfatto anche Carlo Calenda di Azione, il quale sostiene di aver raggiunto un traguardo importante. Il suo partito conquista un seggio al Consiglio Regionale, contrariamente a Italia Viva che resta a mani vuote. Dice:

Azione in Abruzzo2024 chiude al 4%. Considerando la tipologia di elezione, che impone alleanze per noi non facili, l’assenza di consiglieri regionali e la presenza di liste civiche è un ottimo risultato. Faccio i complimenti al partito abruzzese e a Giulio Sottanelli.

Conclusioni elezioni in Abruzzo, Marco Marsilio si riconferma presidente della Regione

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