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Arte

Il museo di arte contemporanea Maxxi di Roma raddoppia

La presidente della Fondazione Maxxi, Giovanna Melandri, presenta a Roma, nella hall dell’edificio di Zaha Hadid in cui il Museo nazionale delle arti del XXI secolo ha trovato casa, il piano che porterà l’istituzione a guardare oltre questo iconico edificio.

Il progetto tiene insieme rigenerazione urbana, ricerca, formazione, seguendo tre parole chiave: sostenibilità, inclusione e innovazione. Inoltre, si candida a far parte del programma New European Bauhaus lanciato da Ursula von der Leyen. Ecco la planimetria del nuovo ‘Grande Maxxi’.

Il museo di arte contemporanea di Roma raddoppia: nasce il Grande Maxxi

Le dichiarazioni di Giovanna Melandri e di Margherita Guccione, che coordina il progetto

Per quanto riguarda il ‘Grande Maxxi’, la presidente della fondazione dichiara: “In questi due anni, e specialmente nel difficile periodo della pandemia, non siamo stati fermi. Abbiamo studiato, imparato, progettato. Ed è per questo che oggi possiamo presentarvi il Grande Maxxi. Mettiamo le basi per fare sempre di più di questo museo un laboratorio di futuro, un polo di ricerca e sperimentazione artistica e intellettuale”.

Per la realizzazione del Grande Maxxi è stato lanciato un concorso internazionale di idee. Margherita Guccione, che coordina il progetto, spiega qual è l’intento di questo progetto. “Una serie di operazioni organiche, che nel loro insieme daranno forma fisica a una profonda rigenerazione urbana dell’intera area”.

Per la realizzazione del Grande Maxxi, che da programma dovrebbe concludersi nel 2026, oltre a questi 20 milioni ci sono i 15 milioni già annunciati, dal piano strategico del Mic. Altri 2,5 milioni di euro, infine, arrivano dal Pnrr. Un volano non solo per il quartiere Flaminio, ma per l’intera capitale.

Il museo – quasi assenti per pandemia gli stranieri – ha visto crescere i visitatori locali e realizzato lo scorso mese il gennaio migliore di sempre per ingressi. E il sindaco Roberto Gualtieri ha annunciato che, per rendere il rapporto sempre più stretto, Roma capitale entrerà nella Fondazione Maxxi. A dimostrazione che le istituzioni stanno imparando che si pensa globale, ma si lavora sempre di più sul territorio.

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