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Il vice presidente della Cina sarà presente alla cerimonia d’insediamento del presidente della Corea del Sud

Il vicepresidente cinese, alleato stretto di Xi Jinping, parteciperà alla cerimonia d’insediamento del presidente eletto della Corea del Sud Yoon Suk-yeol

Il vicepresidente della Cina Wang Qishan, ritenuto il braccio destro di Xi Jinping, sarà tra i partecipanti della cerimonia  d’insediamento del neo presidente Yoon Suk-yeol a Seoul, Corea del Sud, il 10 maggio. Wang sarà il più alto funzionario cinese che abbia mai partecipato alla cerimonia di un presidente sudcoreano.

La mossa cinese può essere interpretata come il desiderio di Xi di promuovere buone relazioni con il governo entrante a Seoul o per aumentare la propria influenza nella regione.

La visita del vicepresidente della Cina

La visita di Wang arriva in concomitanza con la promessa di Yoon di rafforzare l’alleanza della Corea del Sud con gli USA di fronte alle crescenti minacce nucleari e missilistiche dalla Corea del Nord, e mentre Washington spinge per tenere sotto controllo la crescente influenza di Pechino. Inoltre, con una Russia così instabile Pechino cerca nuovi mercati e guarda ai sui vicini orientali.

La Casa Bianca ha fatto sapere che invierà il Second Gentleman (Il marito della vicepresidente Kamala Harris), Douglas Emhoff, come capo della rappresentanza americana. Mentre il Presidente Joe Biden incontrerà Yoon la settimana dopo. La delegazione sarà composta da otto membri. Ne faranno parte il segretario al lavoro Martin Walsh, il vice procuratore generale Todd Sunhwae Kim, l’assistente speciale del presidente per il personale dell’agenzia economica Linda Hee Jung Shim, incaricato d’affari ad interim presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Seoul Christopher Del Corso e l’autrice e giornalista Min Jin Lee.

Altri ospiti di alto livello alla cerimonia saranno: il presidente di Singapore Halimah Yacob, il presidente della Repubblica Centrafricana Faustin-Archange Touadera, l’ex presidente indonesiano Megawati Soekarnoputri, l’ex primo ministro giapponese Yukio Hatoyama e l’ex governatore della banca centrale del Qatar e presidente del gigante petrolifero statale dell’Arabia Saudita Aramco.

 

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Editor: Lorenzo Bossola

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