Nuove droghe a Roma: un problema da risolvere in fretta
Come non fossero sufficienti quelle già tristemente note, ecco che cresce il numero di nuove droghe a Roma. Una piaga, perché altro termine davvero non pare poterci essere, che purtroppo sta dilagando negli ultimi tempi, coinvolgendo strati sociali sempre più variegati e ampi.
Si tratta molto spesso di molecole chimiche o di produzione artificiale, che vengono costantemente modificate e riviste, così da renderle irrintracciabili alle forze dell’ordine. Si va dalla così detta cocaina rosa sino al Monkey, passando per il Nesquik e il purple drank.
Un problema che la capitale è costretta ad affrontare soprattutto per ciò che concerne le fasce più giovani della popolazione, sempre più coinvolte nei fenomeni di commercio e utilizzo di tali nuove droghe. Ovviamente il fenomeno non è vincolato alla sola realtà romana, ma i dati raccolti da Ris e Polizia sembrerebbero confermare una dilagante diffusione proprio per le vie della città eterna.
Nuove droghe a Roma: piaga sociale che uccide i giovani e coinvolge i pensionati
Le tendenze del mercato cambiano, stanno al passo con i tempi. Tale frase però, purtroppo, è tristemente valida anche per il mondo della droga. Un ambito che soprattutto nella città di Roma sta assumendo prospettive nuove e sempre più preoccupanti.
L’agitazione deriva soprattutto dal fatto che i prodotti più recenti che stanno spopolando sul mercato dello spaccio degli stupefacenti siano novità chimiche. Tante nuove droghe stanno così dilagando per le strade della capitale italiana e in un modo o nell’altro vanno a coinvolgere sempre più gruppi sociali vari e diversi tra loro.
Tantissimi i giovani e pure i giovanissimi che sono diventati clienti di questo mercato della morte, che trova ogni volta di più strumenti e vie per espandersi. In crescita però pure il numero di uomini e donne, spesso professionisti e lavoratori, che iniziano in qualche modo a farsi con lo scopo di garantirsi una maggiore carica.
Oggi Roma vive intorno a nuove droghe chimiche, sintetiche e in costante aggiornamento. Le molecole ideate dai chimici sono in continuo divenire e questo mutamento rende difficile per le forze dell’ordine capire come imporre un argine e fermare un traffico milionario ma dagli effetti estremamente nocivi.
I nuovi prodotti, se così possiamo definirli, sono il Nesquik, la Mdpv o Madonna di Pavia, il purple drank, il Monkey e la cocaina rosa. Si tratta di droghe molto in voga soprattutto tra gli adolescenti alla ricerca di divertimento e sballo, ma forse inconsapevoli di cercarlo nella direzione sbagliata.
Spesso con poche decine di euro si possono comprare e assumere diversi generi di droga. Canali preferenziali sono le strade di Roma ma pure il mondo del web, e i social in particolare. Veri e propri account vengono aperti e gestiti appositamente per dare respiro a questo triste smercio.
Almeno dieci sarebbero le nuove sostanze scoperte e identificate dai carabinieri dei Ris di Roma. Di queste 6 sarebbero dilaganti proprio per le strade della capitale, e in continua evoluzione così da renderne sempre più faticosa l’identificazione e il conseguente sequestro.
Si cambiano continuamente le molecole per sfuggire ai controlli. Perché una volta che una sostanza viene tabellata diventa illecita
Così si è pronunciato il colonnello Adolfo Gregori, comandante dei Ris romani e da tempo impegnato in prima linea nella lotta alla droga. E ulteriore aspetto inquietante che emerge dalle indagini condotte è che in un numero di casi crescente spesso a fungere da corrieri per il trasporto e lo smercio di tali sostanze sono adirittura i pensionati.
Molti appartenenti a questa categoria si arruolano letteralmente come pusher, e in cambio di qualche soldo con cui arrivare a fine mese e arrotondare pensioni troppo spesso misere, decidono di vendere droga.
Nuove droghe a Roma: il fenomeno purple drank
40 euro. Tale sarebbe l’esigua cifra necessaria per procurarsi in alcune aree di Roma una dose di cocaina. Ancora più economica invece sarebbe la strada che porta al così detto purple drank. Tale appellativo dilagante tra i giovani e i giovanissimi farebbe riferimento alla pratica sempre più in voga di scolarsi letteralmente bottigliette di sciroppo per la tosse.
Molti ragazzi e ragazze in cerca dello sballo a poco prezzo optano per l’assunzione di tali flaconi di sciroppo, solitamente contenenti quantitativi variabili di codeina. Questa sostanza è di fatto un oppiaceo, che i giovani tendono sempre più ad assumere mischiato a bibite o altre bevande dolci.
In alcuni casi risulta estrema la facilità con cui si riesce a recuperare queste sostanze tramite le farmacie, i poli sanitari, gli ambulatori o attraverso ricette mediche di parenti vari. Dietro la falsa premura per gli affetti malati si cela dunque un’esigenza di sballo che può durare anche diverse ore.
In tal senso sono già capillari le indagini portate avanti dalle forze dell’ordine romane anche all’interno del circuito delle farmacie della capitale. Obbiettivo primo è infatti evidenziare eventuali connivenze in questo tragico giro di medicinali adoperati come stupefacenti, e poterne così fermare prontamente la circolazione.
Conclusione: tante nuove droghe a Roma, sta crescendo un importante problema da risolvere alla svelta
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