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Omicron, emergono i nuovi sintomi: lesioni cutanee, perdita di capelli e udito

Nuovi sintomi da Omicron: quali sono e qual è la loro durata

Con la nascita di nuove varianti e sotto-varianti, le infezioni da Covid-19 si manifestano in maniera diversa da come abbiamo conosciuto il virus inizialmente. Oggi, infatti, i nuovi sintomi di Omicron si differenziano da febbre, perdita di gusto e olfatto. Questo anche grazie alla copertura vaccinale.

In compenso, però, molte persone riportano gravi sintomi dermatologici e acustici. Una novità che gli esperti stanno analizzando per guidare i pazienti a riconoscere questo tipo di problematiche. Se inizialmente il Ministero della Salute riteneva febbre, tosse, mal di gola e perdita di gusto o olfatto come sintomi principali dell’infezione, oggi la lista appare più lunga e aggiornata.

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I nuovi sintomi di Omicron: lesioni cutanee e macchie sulle unghie

Chi contrae la variante Omicron oggi potrebbe riscontrare alcune problematiche a livello cutaneo. Secondo uno studio riportato dal Journal of The European Academy of Dermatology and Venereology, questi sintomi emergono nel 20% dei casi. Rash cutaneo e orticaria sono la principale manifestazione dell’infezione. La maggior parte di queste lesioni cutanee sparisce nell’arco di una settimana, ma è sempre bene consultare un medico o specialista per capire l’entità del problema.

Inoltre, alcuni pazienti infetti da Omicron stanno riscontrando dei problemi legati alle unghie, in particolare se asintomatici o con sintomi molto lievi. In questi casi, infatti, potrebbero comparire le cosiddette linee di Beau. Ovvero delle rientranze orizzontali che si formano alla base delle unghie a causa di un’interruzione momentanea della loro crescita. Ma potrebbero mostrarsi anche le linee di Mees, cioè quelle righe bianche che a volte si trovano sulle unghie per una produzione anomala di proteine.

Tutte sintomatologie che, dalle analisi emerse finora, colpirebbero solamente l’1/2% dei pazienti. E che, soprattutto, scompaiono in modo naturale dopo poco tempo.

Perdita di capelli e udito

Un altro nuovo sintomo del Covid-19 è la perdita di capelli, che potrebbe presentarsi anche dopo un mese, o più, dall’infezione acuta. Questo fenomeno sarebbe legato allo stress provato dall’organismo nel combattere il virus. Inoltre, è stato riscontrato in una percentuale maggiore di donne.

Tra i vari effetti vi sarebbe anche la perdita dell’udito, con un calo superiore ai 30 decibel relativo ad almeno 3 frequenze acustiche e per più di tre giorni. Un fenomeno che per il momento colpisce una piccola percentuale di pazienti, ma che non è comunque da trascurare. Dagli studi bisogna ancora capire se si tratti di un fenomeno occasionale o se i casi siano gradualmente in aumento.

Omicron: le cause dei nuovi sintomi

In realtà, come afferma Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale, non si tratta di manifestazioni completamente nuove. Infatti, emergevano già prima di queste ultime varianti del Covid-19. “Semplicemente oggi sono riferite con maggiore frequenza – ha spiegato – e sono complici anche gli elevati numeri di infezione registrati nella stagione scorsa”.

La vera novità è che oggi i sintomi cutanei legati a Omicron possono anche apparire da soli, in assenza di altri segnali che ci permettano di capire di aver riscontrato il virus. Ad affermarlo è Eleonora Nucera, Direttrice del Servizio di Allergologia del Policlinico Gemelli. “Questi sintomi, come prurito, gonfiore o rossore, possono persistere per qualche mese, ma sono in generale facilmente risolvibili”, ha spiegato.

Gli esperti si stanno al momento interrogando sulle modalità di manifestazione di questi effetti cutanei. “Nel caso dell’orticaria – ha affermato Nucera – una causa possibile è la produzione di alcune molecole infiammatorie da parte del virus, che vanno a stimolare le cellule cutanee”.

 

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Editor: Susanna Bosio

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