Protesta degli agricoltori, aumenti fino al 60%
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Protesta agricoltori Italia: cortei e manifestazioni contro l’ecologia Europea

Manifestazioni in tutte le zone della nazione, contro la nuova direttiva Green Deal dell’Unione Europea

La protesta è partita da Francia ,Romania e Germania, dove soprattutto i francesi hanno protestato con lo  spargimento del letame contro i palazzi delle istituzioni o delle multinazionali come Mc Donald’s.

Protesta agricoltori Italia: Le zone delle proteste

In prima linea ci sono gli agricoltori Pescaresi e Piemontesi che hanno fatto lunghe marce con i trattori dall’autostrada fino in piazza, acclamati e applauditi da gran parte dei cittadini.

La protesta continuerà anche nei prossimi giorni con raduni  previsti il 30 gennaio in varie zone della Lombardia, in Toscana e Sardegna, mentre mercoledì 31 gennaio a Verona un altro gruppo sta organizzando un grande presidio in occasione della inaugurazione di Fieragricola.

Protesta agricoltori Italia
Protesta agricoltori Italia

Protesta agricoltori Italia: le motivazioni degli agricoltori

Il perché di queste motivazioni è la nuova legge Green Deal che l’unione europea sta emanando a livello internazionale, che ha degli obiettivi ecologici precisi: nel 2050 non ci devono più generare emissioni nette di gas a effetto serra, che la crescita economica venga dissociata dall’uso delle risorse fossili, e che nessuna persona e nessun luogo siano trascurati nell’Unione Europea (cioè dare maggior rilevanza a paesi come la Bulgaria o l’Ucraina).

Il Green Deal vincola i paesi dell’Unione Europea a ridurre del 55 per cento entro il 2030 le emissioni nette e ad azzerarle entro il 2050, gli agricoltori europei: dovranno per esempio riconvertire un quarto dei propri terreni coltivati ad agricoltura biologica e si sta discutendo una misura per ridurre drasticamente l’uso di pesticidi.

A livello dell’agricoltura c’è una nuova importazione europea a causa delle guerre, di grano e altri prodotti della terra, dai paesi extra-UE, e ciò sfavorirebbe l’economia delle nazioni. Le economie di diversi paesi stanno attraversando un brutto momento, qualcuno è stagnante e altri sono in recessione per molteplici cause sia interne che esterne.

Protesta agricoltori Italia
Protesta agricoltori Italia

Protesta agricoltori Italia: Le problematiche italiane

Motivazioni soprattutto concrete riguardanti: la frutta che costa 30-40 centesimi di lavorazione e gli agricoltori sono costretti a rivenderla a meno di dieci, la concorrenza del grano canadese e della frutta nordafricana, il costo del gasolio, la svendita dei terreni, ed è molto centrale il dibattito etico-sociale riguardante farine di grillo e carni sintetiche.

Fiscalmente gli agricoltori non se la passano bene, a causa del mancato rinnovo la detassazione sull’Irpef, la principale imposta sul reddito, che era stata in vigore per 7 anni.

Protesta agricoltori Italia
Protesta agricoltori Italia

Protesta agricoltori Italia: le opinioni e le critiche

Piovono critiche sul ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, che si è schierato a favore dei manifestanti, ma viene bollato di essere difensore del cibo e dell’agricoltura, in maniera ipocrita, facendo solamente discorsi di facciata e propaganda ma in realtà è coinvolto con l’Unione Europea.

Francesco Lollobrigida, limita le critiche dicendo che «in Italia non c’è un governo da convincere come sta avvenendo in altre nazioni» e sostenendo di essere «dalla parte degli agricoltori».

La presidente del consiglio Giorgia Meloni dichiara “il Governo considera il settore primario un’eccellenza da tutelare e valorizzare”

Contestata anche la principale, organizzazione degli agricoltori, Confagricoltura, che è stata presa di mira a causa di accuse di parassitismo e di inerzia contro il governo.

Meloni e Lollobrigida
Meloni e Lollobrigida

Protesta agricoltori Italia: Contrasti nell’opinione pubblica Italiana

L’opinione pubblica è divisa perché da una fronda ci sono le persone che condannano l’ipocrisia dei conservatori che prima ostracizzavano le proteste dei ecologisti di Ultima Generazione che manifestavano, ed ora le stesse persone sono dalla parte dei contadini che invadono le autostrade con i trattori.

Dall’altro lato i nazionalisti che stanchi dei regolamenti dell’unione europea, e magari anche anti-globalizzazione, solidarizzano con gli agricoltori in protesta, in nome di una difesa dell’agricoltura italiana.

E’ una situazione sociale da non sottovalutare, in cui l’opinione e la potenza dell’UE, si sta mettendo in discussione tra molti italiani ed europei, in si intravede il ripetersi, di opinioni molto negative e con essa può calare la fiducia nelle istituzioni.

La protesta  sta andando avanti con precise motivazioni ma c’è il rischio che scivoli, in derive social-politiche estreme, tant’è vero che il ministero dell’Interno ha avvertito della possibile degenerazione di questa protesta, in frange complottiste-no vax-no pass, difatti Il movimento dei trattori appare un occasione propagandistica per l’estrema destra Italiana.

Ci appare un Europa apparentemente, molto divisa socialmente, in cui le alte organizzazioni europee non riescono a coglierne l’insoddisfazione o se invece volutamente ci passano sopra in nome di un integrazione europea, solo di tipo legislativo e teorico, in cui degli obiettivi condivisibili o meno, sorpassano intere popolazioni, in nome di un unità solamente di tipo economico.

Conclusioni: Protesta agricoltori Italia, le proteste dilagano  mentre il governo cerca di mediare.

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