Smog a Milano
Attualità,  Milano

Smog a Milano: C’è chi nega e chi applica le nuove misure

Smog a Milano. Ieri riportavamo come non accennano a calare i livelli d’inquinamento nel capoluogo lombardo. A spaventare sono i dati emersi dalla rilevazione dell’indice Aqi relativi allo smog in città. Geografia penalizzante, poco vento, altissima densità di popolazione, tanti veicoli. Ma la cause più importanti sono il riscaldamento e gli allevamenti intensivi.

Qualità dell'aria a Milano

Allarme Smog a Milano, le dichiarazioni di Sala

Si è scatenata la battaglia dei dati sulla qualità dell’aria di Milano, con l’allarme smog che in queste settimane è tornato ad occupare le cronache e a destare preoccupazione.

Il primo a negare è stato il presidente Attilio Fontana, parlando dei “miracoli” che starebbe facendo Regione Lombardia per

“ridurre l’immissione in atmosfera di sostanze inquinanti”, le “politiche che stiamo portando avanti per migliorare i riscaldamenti, le automobili e per agevolare le attività produttive a intraprendere un percorso di sostenibilità”.

Mentre ieri dichiarava così il sindaco Giuseppe Sala.

“Dati non veri di società privata informatevi meglio”

“Lei ritiene che Milano sia terza città più inquinata del mondo? Sono le solite indagine estemporanee gestite da un ente privato. Sono seccato di dover rispondere su questioni che non esistono. Informatevi meglio”.

Scattano le limitazioni in 9 province lombarde: ecco cosa prevedono le norme

Da oggi 20 febbraio scattano le misure di primo livello nelle province di Milano, Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia

Scattano le limitazioni per ridurre le emissioni inquinantiLa Regione comunica che martedì 20 febbraio si attivano le misure temporanee di primo livello nelle province che hanno raggiunto almeno il quarto giorno consecutivo di polveri sottili oltre la soglia di guardia, ovvero Milano, Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia.

Cosa prevedono le misure di primo livello

Le misure di primo livello prevedono in tutti i Comuni delle province coinvolte il divieto di combustioni e di accensione di fuochi all’aperto. Nei Comuni con più di 30.000 abitanti è prevista la limitazione alla circolazione di tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e dei veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio, tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30.

Le misure di primo livello prevedono anche che il riscaldamento non superi i 19 gradi e il divieto in agricoltura di spandere liquami, digestati, fanghi di depurazione, fertilizzanti salvo iniezione e interramento immediato.

Le limitazioni al traffico a Milano: cosa cambia

Rispetto ai divieti già in vigore a Milano con Area B, le limitazioni provvisorie si applicano anche nelle giornate di sabato e di domenica e coinvolgono anche i veicoli Euro 4 diesel commerciali anche se con FAP e gli Euro 0 e 1 a Gpl e metano.

Come detto, i divieti riguarderanno la circolazione delle auto.

“Nei comuni con più di 30.000 abitanti delle province coinvolte è prevista la limitazione alla circolazione tutti i giorni nella fascia 7.30-19.30 per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio. Rispetto a quelle previste dalle misure permanenti, le limitazioni si applicano anche nelle giornate di sabato e di domenica e coinvolgono anche i veicoli euro 4 diesel commerciali anche se con Fap e gli Euro 0 e 1 a Gpl e metano”. E ancora: “Gli autoveicoli che hanno aderito a MoVe-In sono soggetti a limitazioni temporanee della circolazione come gli altri veicoli inquinanti, fino alla disattivazione delle stesse”.

Rispetto ai soliti divieti previsti da Area B a Milano, le sostanziali differenze sono che le limitazioni restano in vigore anche nel weekend e che escludono le macchine con Move-In dalle deroghe.

Le limitazioni sono attive in tutti i comuni sopra ai 30mila abitanti e in quelli che volontariamente hanno firmato il protocollo. È il sito della regione a fornire l’elenco completo delle città: Milano, Paderno Dugnano, Rozzano, Cernusco sul Naviglio, Pioltello, Cologno Monzese, Bollate, Cinisello Balsamo, Corsico, Legnano, San Donato Milanese, Rho, Segrate, Sesto San Giovanni, San Giuliano Milanese, Abbiategrasso, Cormano

Gli altri divieti: riscaldamento, stufe e allevamento

Le misure temporanee di primo livello prevedono anche che in tutti i Comuni delle province coinvolte sia vietato tenere regolati i riscaldamenti su temperature superiori a 19°C nelle abitazioni e nei negozi. È proibito, inoltre, utilizzare stufe a legna per riscaldamento domestico (in presenza di un impianto alternativo) di classe emissiva fino a 3 stelle. Per quanto riguarda il settore agricolo, è vietato spandere i liquami di allevamento salvo iniezione e interramento immediato.

Conclusione: Smog a Milano. Ieri riportavamo come non accennano a calare i livelli d’inquinamento nel capoluogo lombardo. A spaventare sono i dati dell’indice Aqi

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Editor: Ludovico Biancardi

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