USA, Donald Trump vince le Primarie Repubblicane nel SuperTuesday
E’ ormai inarrestabile la corsa del Tycoon: Donald Trump vince le Primarie Repubblicane del cosiddetto Super Tuesday in ben 14 Stati. L’ex Presidente Repubblicano, dopo l’ok unanime della Corte Suprema alla sua ammissibilità alle prossime elezioni Presidenziali, di fatto ha collezionato un altro importante successo nei confronti degli altri avversari.
Altra sconfitta pesante per la rivale Nikki Haley; l’ex ambasciatrice USA all’Onu si consola solo con il successo piuttosto risicato sul rivale Tycoon in Vermont. In ogni caso, la strada ormai è spianata e le prossime elezioni presidenziali americane saranno quasi sicuramente un riepilogo di quattro anni fa, con Trump contro Biden.
Primarie Repubblicane: Donald Trump vince dappertutto al Super Tuesday tranne in Vermont
Si sono concluse le Primarie Repubblicane nel cosiddetto Super Tuesday. L’evento è così chiamato perché buona parte dei caucus delle due formazioni politiche più importanti del gigante americano chiamano i propri militanti in molti Stati. Dalla California al Massachusetts, passando per Alabama, Minnesota, North Carolina ed altri Stati soprattutto del Midwest.
Donald Trump vince piuttosto agilmente in tutti gli Stati al voto per i caucus Repubblicani, tranne nello stato del Vermont. Qui ha prevalso seppur di pochi punti percentuali l’ultima rivale in corsa, l’ex ambasciatrice americana all’ONU Nikki Haley. La fu diplomatica al Palazzo di vetro, dopo aver incassato di fatto una sonora sconfitta nei confronti del Tycoon, non ha ancora sciolto la riserva.
La sconfitta e ultimo ostacolo per l’ex inquilino della Casa Bianca probabilmente terrà un doscorso alle ore 10 locali (ore 16 italiane) in cui molto probabilmente annuncerà il ritiro ufficiale dalle Primarie per la nomination. In tutto questo però sembra che la stessa Haley non darà sostegno a Trump, come ha fatto invece l’altro sfidante Ron Desantis.
I seggi si sono aperti con appelli importanti, in primis da parte di Taylor Swift in questa stagione. La cantante ha sollecitato i suoi 282 milioni di seguaci su Instagram ad andare a votare. Non ha specificato per chi, anche perché da settimane è nel mirino dei trumpisti che l’accusano di essere un’agente di Biden. Quattro anni fa aveva appoggiato Joe, che spera di convincerla a rifarlo stavolta, magari più sotto il voto nazionale di novembre.
Nel frattempo Michelle Obama ha precisato ai microfoni della Nbc che la sua intenzione di non candidarsi alla Casa Bianca. Come aveva già ripetuto in passato, l’ex First Lady non vuole fare politica. Questo da una parte toglie un “avversario” al Presidente Joe Biden, ma dall’altra angoscia i democratici che speravano anche in lei come nuovo elemento di un nuovo corso.
Donald Trump vince le Primarie, Joe Biden lo insegue negli altri caucus (ma perde alle Samoa)
Se da una parte Donald Trump vince le Primarie e vede sempre più vicina la nomination ufficiale pe tentare il ritorno alla Casa Bianca, dall’altra l’avversario e Presidente in carica Joe Biden lo tallona. L’avversario che si appresta a difendere un altro mandato presso lo Studio Ovale sta riconquistando la fiducia tra l’elettorato Dem nonostante l’età ed i continui acciacchi.
Il presidente ha vinto tutti gli stati in palio, tranne il territorio di Samoa, conquistato a sorpresa da Jason Palmer, sconosciuto imprenditore tecnologico del Maryland che è stato l’unico candidato a fare campagna sull’isola. Le percentuali di Biden sono state buone, ma gli elettori “uncommitted” hanno raggiunto in Minnesota un risultato anche migliore di quello ottenuto in Michigan.
Conclusioni Donald Trump trionfa alle Primarie Repubblicane: nomination presidenziale ormai ad un passo
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