Simon Fujiwara
Mostra,  Arte

Simon Fujiwara: Fondazione Prada presenta “Who the Bær” fino al 30 gennaio

Milano, Fondazione Prada presenta “Who the Bær” di Simon Fujiwara dal 15 ottobre al 30 gennaio 2023.

Who the Bær di Simon Fujiwara alla Fondazione Prada di Milano è una versione inedita del progetto esposto per la prima volta nel 2021. Apre al pubblico oggi, 15 ottobre 2022, e proseguirà fino al 30 gennaio 2023. La mostra, presentata da Prada, è stata organizzata con il supporto di Fondazione Prada a Prada Aoyama Tokyo. Il percorso illustrativo si trova al quinto piano dell’edificio progettato da Herzog & de Meuron.

“Who the Bær” alla Fondazione Prada di Milano

Who the Bær è un personaggio dei cartoni animati creato da Simon Fujiwara e ispirato al mondo delle fiabe, della letteratura fantasy, dell’animazione e dei parchi a tema. Viene chiamato Who perché non ha ancora sviluppato una forte personalità o istinti propri. È consapevole solo di essere un’immagine e cerca di definirsi percorrendo un Whoniverse di rappresentazioni.

I temi esplorati da Simon Fujiwara

Simon Fujiwara esplora una pluralità di temi molto vari tra di loro: dalla crisi climatica all’appropriazione culturale, dalla chirurgia estetica all’arte pop. Una mostra che può essere interpretata come un ricerca del vero io perché presenta uno specchio distorto della nostra società ossessionata dallo spettacolo. Una mostra che sembra molto in linea con il pensiero umoristico di Luigi Pirandello.

Il percorso illustrativo di Simon Fujiwara

L’allestimento della mostra si sviluppa in una successione di aree delimitate da tappeti color pastello. Queste sezioni si concentrano sui diversi aspetti di Who segnando le tappe del caotico viaggio di cui è protagonista. La storia inizia con un collage che raffigura la copertina di un libro dal titolo Who is Who?. L’animazione in stop motion introduce il pubblico alle questioni filosofiche. Successivamente si passa ad una serie di disegni spontanei che rappresentano l’abilità di Who nel trasformarsi in qualunque momento in un’identità sempre diversa. All’interno della mostra si può accedere a una serie di Whoseum, ovvero dei musei e depositi dell’immaginario di Who the Bær.

Leggi anche:

A Milano riapre la “Beautiful Gallery” – la mostra perfetta per fare foto “instagrammabili”

Un viaggio per scoprire Lucio Dalla, in mostra a Roma

Villa Medici presenta “Collection” – 150 fotografie della collezione Bachelot

Editor: Luigi Micieli

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!