Guerra Russia-Ucraina, cresce la tensione tra Mosca e l’Occidente: USA pronti a difendere il territorio Nato
La paura degli alleati europei di una rappresaglia russa sull’Ucraina cresce e sperano negli USA pronti a difendere il territorio Nato. In particolare, gli Stati a Est ed a confine con la Russia sono molto preoccupati per le conseguenze che dopo i fatti di venerdì scorso, inevitabilmente potranno accadere.
Polonia e Stati Baltici in particolare domandano più attenzione, soprattutto ora che i russi hanno ripreso a lanciare missili balistici sull’Ucraina, compresa la stessa Capitale Kiev. Biden di nuovo condanna l’azione di Putin, definendolo “un macellaio”.
USA pronti a difendere il territorio della Nato sotto pressione di Polonia e Stati Baltici
La tensione tra Russia e Nato si alza sempre di più. Ora molti alleati del Vecchio Continente nutrono sempre maggiore fiducia negli USA pronti a difendere il territorio dell’alleanza atlantica. L’attentato di venerdì scorso a Mosca ha convinto la nomenclatura che ruota attorno a Vladimir Putin a utilizzare la tragedia come pretesto per chiudere i conti in Ucraina.
Sebbene lo stesso Putin in un discorso alla Nazione abbia riconosciuto che il braccio dell’azione fossero un commando di terroristi islamici, dall’altra ha però indicato a Kiev la mente. Secondo il Cremlino, infatti, l’Ucraina era il centro di addestramento di questo commando che venerdì notte ha fatto più di cento vittime.
Non solo: secondo il governo russo, gli stessi attentatori erano pronti a ritornare in Ucraina dopo aver effettuato il blitz alla Crocus City Hall. Anche questa un’accusa tutta da dimostrare, in quanto è logicamente difficile cercare di rientrare in Ucraina dal confine con la Russia (ora tutto blindato come non mai). Lo stesso Presidente della Bielorussia Lukashenko ha smentito la Russia dicendo che in realtà stavano per fuggire nel Paese satellite di Mosca.
Nei mesi scorsi piccoli gruppi di militari altamente specializzati di Kiev erano incredibilmente riusciti a effettuare piccole incursioni nelle regioni oltre il confine russo-ucraino, seminando il panico fra le truppe stanziate a Belgorod. Un’azione che aveva sorpreso enormemente Mosca, alle prese inoltre con il tentativo di colpo di Stato da parte della Brigata Wagner poi stroncato per motivi mai chiariti.
Usa pronti a difendere gli Stati al confine dell’Alleanza Atlantica. Il mirino di Mosca sulle tre Repubbliche Baltiche
Secondo le ultime ipotesi fatte dalla Casa Bianca, l’estensione delle accuse della Russia agli Usa e i loro alleati è preoccupante, perché sembra puntare oltre Kiev, in quanto spunta l’ipotesi di commettere rappresaglie in altre regioni, ossia gli Stati della Nato più vicini a Mosca geograficamente.
Logicamente il primo obiettivo potrebbero essere i Paesi baltici. A partire dall’Estonia, al cui interno vi è una significativa popolazione di origine russa, il che potrebbe fornire la stessa scusa usata per aggredire il Donbass. Si tratta di membri della Nato, che sta già fortificando le loro difese, e in base all’Articolo V sarebbe costretta a intervenire in loro difesa, ma così facendo di fatto sarebbe il La per la Terza guerra mondiale.
Ma Putin forse scommette sul fatto che l’Alleanza alla fine non avrebbe il coraggio di scatenare un simile scontro, o magari punta sul ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, pensando che sarebbe più malleabile e cooperativo. Questo errore lo ha già commesso in Ucraina, dove contava di prevalere in pochi giorni, perciò è fondamentale fermarlo là. Non serve la vittoria totale, ma la prosecuzione della difesa dall’aggressione, che limiti le risorse di Mosca per tentare nuove avventure.
Conclusioni Usa pronti a difendere il territorio Nato in caso di attacco russo
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