Gratteri e i test psico-attitudinali: il procuratore di Napoli tuona
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Gratteri e i test psico-attitudinali: il procuratore di Napoli tuona

Nicola Gratteri e i test psico-attitudinali stanno facendo largamente discutere. Nelle ultime ore infatti il Procuratore capo di Napoli non le ha mandate a dire a proposito dell’approvazione da parte del Governo di un disegno di legge che prevede apposite valutazioni attitudinali per i futuri magistrati.

Il saggista classe ’58 ha tuonato davanti ai giornalisti che gli hanno domandato il suo pensiero in merito a questa novità, che prenderà il via dal 2026 e coinvolgerà tutti coloro che tenteranno il concorso per entrare in magistratura.

La risposta di Gratteri in tal senso ribalta la prospettiva e prova ad allargare il bacino di amministratori, funzionari e personalità pubbliche che dovrebbero sottoporsi a tali test psico-attitudinali. Il magistrato, non pago, rincara la dose invitando anche ad aggiungere a tali prove ulteriori specifici test per droga e alcol.

Gratteri e i test psico-attitudinali: il procuratore di Napoli tuona
Gratteri e i test psico-attitudinali: il procuratore di Napoli tuona

Nicola Gratteri e i test psico-attitudinali: si infiamma la polemica

Quella che fu per anni una delle principali battaglie politiche e sociali di Silvio Berlusconi troverà esito positivo a partire dal 2026. In occasione del Consiglio dei Ministri di martedì 26 marzo 2024 infatti l’esecutivo italiano per mezzo di un decreto attuativo ha approvato l’immissione di alcuni test psico-attitudinali nel concorso per entrare in magistratura.

Tutti i candidati e le candidate che proveranno l’esame per la magistratura avranno 5 tentativi a disposizione, anziché i soli 3 precedenti, ma dovranno necessariamente sottoporsi e dimostrare di superare alcuni specifici test psicologici, comportamentali e attitudinali vincolanti.

Immediata l’esplosione di una fervente polemica intorno a tale nuova introduzione. Pioggia di critiche è arrivata ad esempio dall’Associazione nazionale magistrati (ANM), per voce del suo presidente, il dottor Giuseppe Santalucia.

Gratteri e i test psico-attitudinali: il procuratore di Napoli tuona
Gratteri e i test psico-attitudinali: il procuratore di Napoli tuona

Ma tra le altre voci che si sono levate decise contro questa riforma va evidenziata quella di Nicola Gratteri, Procuratore di Napoli. Il magistrato intercettato dai giornalisti al termine di una conferenza stampa seguita ad alcuni arresti di camorra, non le ha certo mandate a dire e ha risposto in modo piccato ai microfoni.

Test psico-attitudinali per i magistrati? Allora anche per chi governa. E aggiungiamo narco e alcol test. Se vogliamo farli per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione sono favorevole, però facciamoli anche per chi ha responsabilità di Governo e della cosa pubblica

Parole dirette e forti, che propongono un allargamento del ventaglio di figure pubbliche alle quali proporre (o imporre) specifici test attitudinali. A questi Gratteri propone di aggiungere anche valutazioni fisiche relative al consumo di droghe e alcolici.

Incalzato dai giornalisti presenti ha adoperato ancora toni piuttosto provocatori anche in merito a quest’ultima ed ulteriore proposta, gettata in pasto a microfoni e telecamere dallo stesso saggista calabrese: appunto sottoporre le autorità di pubblica funzione a narco e alcol test.

Il Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Napoli ha infatti voluto ribadire come la presenza di droga all’interno della nostra società, forse alludendo anche ai settori più in vista della stessa, sia in forte aumento e provochi incoerenze ed incapacità in coloro che ne fanno uso.

Facciamo anche il narco test, perché chi è sotto l’effetto di cocaina può fare ragionamenti alterati o prendere decisioni frutto di ricatti. E facciamo anche l’alcol test perché chi quel giorno è ubriaco può dire delle cose che possono condizionare l’opinione pubblica in modo negativo

Gratteri e i test psico-attitudinali: il procuratore di Napoli tuona
Gratteri e i test psico-attitudinali: il procuratore di Napoli tuona

Gratteri e il caso Geolier: cosa è successo?

Non bastasse la polemica circa i test psico-attitudinali introdotti dal Governo a partire dal 2026 e obbligatori per tutti coloro che tenteranno l’ingresso in magistratura, Nicola Gratteri si è lanciato anche in un’altra veemente polemica: quella relativa al cantante Geolier.

Il giovane rapper, grande protagonista all’ultimo Festival di Sanremo, è stato invitato all’Università Federico II di Napoli per parlare con studenti e studentesse. Proprio tale presenza sulla cattedra accademica aveva provocato numerose critiche e scatenato un’importante polemica, con molte personalità che hanno gradito decisamente poco l’intervento dell’artista presso l’ateneo campano. Gratteri ne è stato uno dei principali protagonisti.

Gratteri e i test psico-attitudinali: il procuratore di Napoli tuona
Gratteri e i test psico-attitudinali: il procuratore di Napoli tuona – Geolier

Faccio un passo indietro. Non si è fatto il nome di nessuno, ma se un rapper, un ragazzo, si fa vedere con una pistola e inneggia alle mafie e alla violenza, è ovvio che per me è un modello negativo e penso che una università non debba invitare chi inneggia alle armi, alla violenza, alla droga. Ma, ripeto, non si è fatto il nome di nessuno

Queste le dichiarazioni con cui il magistrato calabrese ha spiegato la propria posizione a proposito di quello che ormai sul web è stato ribattezzato il “caso Geolier”. Il Procuratore del tribunale del capoluogo campano ha sottolineato come sia stata poca gradita anche la modalità di invito alla lectio magistralis. Queste le sue parole:

Si è scritto “Gratteri contro”, ma Gratteri non è contro nessuno. E comunque non si invita con un articolo sul giornale, perché ho 66 anni e per caso faccio il procuratore di Napoli. Io parlo con gli ultimi della terra, non è questione di essere altezzosi, ma di stile e di comportamenti

Gratteri e i test psico-attitudinali: il procuratore di Napoli tuona
Gratteri e i test psico-attitudinali: il procuratore di Napoli tuona

Conclusione: Nicola Gratteri e i test psico-attitudinali: il procuratore di Napoli tuona e scatena la polemica. Dichiarazioni anche a proposito di Geolier all’Università napoletana

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