Protesta degli agricoltori, aumenti fino al 60%
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Protesta degli agricoltori, aumenti fino al 60%: la Meloni e il Governo devono correre ai ripari

Prosegue senza sosta la protesta degli agricoltori in lungo e in largo per l’Italia. La premier Giorgia Meloni e il Governo intero stanno cercando di correre ai ripari, e di trovare una soluzione che possa far fronte ad un problema consistente e paralizzante per tutto il Paese.

Le prime ondate di protesta scoppiate in Francia e in Germania sembravano cosa diversa e lontana, ma rapidamente la delusione e la rabbia dilaganti nella categoria degli agricoltori hanno attecchito pure nel Bel Paese. Nel mirino di questi ultimi ci sarebbe la così detta Pac, ovvero la Politica agricola comune imposta dall’Europa.

Dalla Sicilia alla Lombardia, buona parte delle regioni italiane si ritrova ormai da giorni in balia di scioperi e manifestazioni imposte e condotte da trattori e mezzi agricoli. Lamentela primaria che il settore porta avanti è soprattutto quella relativa agli aumenti dei prezzi dell’energia e delle materie prime, pari in alcuni casi addirittura al 60%.

Protesta degli agricoltori, aumenti fino al 60%
Protesta degli agricoltori, aumenti fino al 60%

Continua la protesta degli agricoltori in Italia: a rischio l’accordo tra Giorgia Meloni e la Coldiretti?

Avevano raggiunto un accordo poche settimane fa. Stiamo parlando della Coldiretti, l’associazione che rappresenta interessi e diritti di agricoltori e contadini in Italia, e del Governo targato Giorgia Meloni. Figura principe in tale quadro di dialogo era stata quella di Francesco Lollobrigida, cognato della premier e ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste.

Il quadro nell’arco di pochi mesi è però diametralmente cambiato e l’onda lunga delle proteste dilaganti nel resto d’Europa ha raggiunto pure le regioni italiane. Così da giorni lungo tutto lo stivale vanno in scena serrate manifestazioni di protesta volte a far sentire la voce degli agricoltori contro un generale aumento dei prezzi.

Protesta degli agricoltori, aumenti fino al 60%
Protesta degli agricoltori, aumenti fino al 60% – Meloni e Lollobrigida

Energia e materie prime sono i due ambiti maggiormente colpiti da tale incremento, che in alcuni casi ha toccato valori vicini al 60%. Il tutto in una dinamica complessiva aggravata da cambiamenti climatici che portano in dote prima periodi di profonda siccità e poi nubifragi o alluvioni devastanti, e dalla guerra in Ucraina che ha da tempo fatto salire alle stelle i costi energetici.

La lamentela di contadini e agricoltori muove contro l’Europa, poco propensa ad aiutare e sostenere proprio là dove i suddetti problemi incidono di più, e invece impegnata a disegnare la così detta Pac, cioè Politica agricola comune.

Poco o nullo dunque il sostegno arrivato da Bruxelles ma pure dal Governo italiano per quelle piccole e medie imprese agricole che si sono ritrovate troppo spesso soffocate da costi insostenibili. Tale latitanza negli aiuti economici ed istituzionali si è a maggior ragione fatta sentire a fronte di un sostanzioso abbassamento della remunerazione.

Alcuni dei principali prodotti agricoli italiani hanno infatti toccato quota 6 centesimi di prezzo di vendita in favore dei produttori, per un controvalore commerciale pari a 1 euro. La distanza numerica appare decisamente importante.

Protesta degli agricoltori, aumenti fino al 60%
Protesta degli agricoltori, aumenti fino al 60%

La protesta degli agricoltori prosegue: nessun colore politico ma più tutele

Se dunque le istituzioni, cominciando dal Governo di Giorgia Meloni e arrivando anche alla stessa Coldiretti, sono finite nel mirino degli agricoltori perché ritenute ree di non fare abbastanza, l’intero movimento parrebbe slegato da colori politici o bandiere partitiche.

Gli agricoltori italiani infatti in questo momento sembrano compatti nel protestare contro una situazione economica divenuta a tratti insostenibile, e non avrebbero alcuna intenzione di mutare la propria accesa contestazione in appoggio politico a questo o quel rappresentante.

Associazioni più limitate come la Copa-Cogeca, federazione agricola europea, e i Giovani Agricoltori UE, sono così riusciti ad arrivare al cuore dell’Europa e ottenere un incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen.

I primi giorni di febbraio si preannunciano perciò decisivi per capire fino a che punto la protesta andrà avanti, e se invece il Governo meloniano, le istituzioni, le associazioni di categorie con Coldiretti in testa, sapranno fare un passo verso i manifestanti e provare insieme a trovare una soluzione.

Protesta degli agricoltori, aumenti fino al 60%
Protesta degli agricoltori, aumenti fino al 60% – Coldiretti

Conclusione: continua la protesta degli agricoltori, aumenti fino al 60%: la Meloni e il Governo ora devono correre ai ripari

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