Ucraina, arrivano i primi profughi in Italia: allarme crisi umanitaria, serve l’intervento Ue
Ucraina: raggiunti 500mila profughi
Stanno arrivando dall’Ucraina già 500mila profughi e il numero aumenta di giorno in giorno. La maggior parte di loro è arrivata nei Paesi limitrofi. Un terzo in Polonia e oltre 70mila in Ungheria. Ma, secondo le stime, se il conflitto dovesse prolungarsi il numero salirebbe anche a 4 milioni.
Nel fine settimana alcuni profughi sono arrivati anche in Italia, tra Trieste e Piacenza.
I profughi dall’Ucraina raggiungono l’Italia
Ieri un autobus con targa ucraina è giunto a Fernetti, vicino Trieste. A b0rdo vi erano una cinquantina di persone, solamente donne e bambini e due uomini, di cui uno l’autista. I rispettivi mariti, come hanno raccontato le donne, sono rimasti in Ucraina a combattere. Fernetti è il primo confine italiano per chi proviene dall’Est.
Ad attendere il bus c’erano forze dell’ordine, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, per effettuare i regolari controlli frontalieri. La maggior parte dei profughi è diretta a casa di amici o conoscenti, prevalentemente al Nord. Si dividono tra Milano, Vicenza e Brescia. Ma qualcuno è diretto anche a Roma.
Non solo. Nella notte è giunto a Piacenza un altro pullman con 40 persone a bordo, dopo un viaggio in cui hanno impiegato 10 ore solo per superare il confine con la Polonia. Anche a Genova si attendono circa 400 profughi ucraini.
In tutta Italia i comuni si stanno offrendo per dare il proprio contributo e organizzare l’accoglienza. Nei prossimi giorni è prevista un’intensificazione del flusso verso il nostro Paese. Qui risiede già la più grande comunità ucraina d’Europa, formata da 230mila persone.
L’UE disposta ad aiutare i profughi dell’Ucraina
Di fronte alla crisi umanitaria in atto, l’Unione Europea si sta preparando per dare una risposta comune. Nella giornata di ieri, a Bruxelles sono state decise misure straordinarie. Verranno destinate ingenti somme all’Ucraina ma anche alla Moldova, che secondo le stime avrebbe già ricevuto oltre 16mila sfollati. Vi saranno anche stanziamenti a favore di altri Paesi europei limitrofi: Polonia, Ungheria, Slovacchia e Romania. Una piattaforma di solidarietà che si occuperà, tramite contributi economici, di ogni aspetto di questa crisi.
Per giovedì 3 marzo è anche attesa una decisione ufficiale per garantire la massima protezione ai profughi dell’Ucraina. L’Ue sembra volersi apprestare a fare qualcosa che non ha mai attuato prima nella storia. Ovvero concedere un permesso di soggiorno della durata di un anno, estendibile anche a due, per tutti i cittadini ucraini che chiedono protezione in uno degli Stati membri.
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Editor: Susanna Bosio
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