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Champions League, stasera Barcellona – Inter: analisi e commenti per l’accesissima sfida del Camp Nou

Champions League: al via la quarta giornata dei gironi. Alle 21:00 il big match Barcellona – Inter su Amazon prime video.

È la quarta giornata del girone di Champions League

ma la posta in palio la trasforma in una specie di ritorno di ottavo di finale anticipato. Questa sera lo scontro tra Barcellona – Inter promette spettacolo, tensione e pathos.  Si respira l’aria delle grandi occasioni, nella speranza che Inzaghi possa far affiorare dolci ricordi di imprese passate sullo stesso campo con condottiero Josè Mourinho.

Le probabili formazioni di Barcellona Inter per la partita di Champions League

Stasera alle 21:00 su Amazon Prime Video, alle ore 21:00, andrà in scena al Camp Nou Barcellona – Inter di Champions League. La partita è già decisiva, vediamo come gli allenatori schiereranno le due compagini:

L’arquitecto del Barcellona Xavi Hernandez partirà con il rodato 4-3-3.

In porta andrà Ter Stegen; in difesa da destra a sinistra Sergi Roberto, Piqué, Eric Garcia e Marcos Alonso. A centrocampo Gavi, Busquets e Pedri. In attacco da destra a sinistra Dembelè, Lewandowski e Ansu Fati, in ballottaggio con Rapinha.

Simone Inzaghi si presenterà con un 3-5-2 o 3-5-1-1.

In porta il nuovo e definitivo titolare della retroguardia nerazzurra, Onana. In difesa confermati Bastoni, De Vrij e Skriniar; Sulle fasce Di Marco a sinistra e Dumfries (favorito a Darmian) sulla destra.
A centrocampo si annodano i dubbi: o il trio Mkhitaryan, chalanoglu e Barella, oppure il trio con Gagliardini, Chalanoglu e Barella. Nel primo caso la formazione si concluderebbe con la coppia Lautaro Dzeko, nel secondo caso con Mkhitaryan portato sulla trequarti a innescare Lautaro da solo in punta.

Corsi e ricorsi della partita tra Barcellona Inter

Come detto prima, questa sfida porta con sé dei ricordi amarcord: l’Inter in un dolce fine Aprile di dodici anni fa espugnò, seppur perdendo 1-0, il Camp Nou di Messi, Xavi (oggi sulla panchina), Iniesta, Guardiola e compagnia, al termine di un’incredibile sofferenza durata 90 minuti. Questa sconfitta così sofferta fu viziata dalla simulazione di Busquets (oggi in campo) e dal gol di Piqué (oggi in campo) nel finale di partita.

Una prestazione storica e titanica, vista la portata dell’avversario, vincitore della competizione europea l’anno prima e l’anno seguente. Una messa in scena di Davide contro Golia adattata a sport, nel teatro rovente del Camp Nou che anche oggi promette scintille e tensione.

Dodici anni dopo la sfida non ha nemmeno lontanamente la stessa importanza ne la stessa caratura degli attori, ma la portata emotiva e le similitudini sportive son simili. È la gara di ritorno, l’Inter ha due risultati su tre e lo stadio contro, visti i torti subiti all’andata. Molto simile al 2010.

Barcellona Inter Champions League
L’esultanza di Josè Mourinho al termine di Barcellona Inter 2010

la classifica di Barcellona Inter

L’Inter è inferiore al Barcellona, e dopo aver faticosamente vinto all’andata 1-0, ha una ghiotta occasione di mettere quasi in sicuro la qualificazione. Con un pareggio, o addirittura con un’utopica vittoria, l’Inter sarebbe, come dicevano i latini, faber fortunae suae.

La vittoria significherebbe matematico e magico passaggio, con un pareggio invece basterebbe fare i 3 punti martedì prossimo, a San Siro, contro il modesto Victoria Plizen per poi andare in Baviera con la leggerezza della scolaresca in gita. Una sconfitta non sarebbe tragica, ma rimetterebbe il Barcellona in vantaggio per il passaggio del turno: stessi punti ma un calendario migliore e una differenza reti migliore.

L’analisi di Barcellona Inter

Seppur Lautaro e Inzaghi promettano una squadra arrembante e non passiva, le premesse per vedere il sequel degli ultimi venti minuti dell’andata ci sono tutti: il Barcellona sarà furiosamente riversato in avanti, e la loro capacità di palleggio obbligherà l’Inter a chiudersi a riccio. L’Inter può benissimo aspettare e tentare di ripartire con Lautaro, ma soprattutto se sceglierà Gagliardini al posto di Dzeko, la situazione sarà di “pullman” totale.

Fondamentale la protezione degli esterni: Dembelé e Fati sugli esterni hanno l’estro e la velocità per far male alla retroguardia nerazzurra: i tornanti dell’Inter devono essere bravi a tutelare e coprire Bastoni e Skriniar. Il centrocampo dei palleggiatori deve essere ben schermato dagli interisti, è necessario un Barella (e un Gagliardini, se gioca) mobile e scattante per tenere le incursioni di Gavi e Pedri.

Chalanoglu, Mkhitaryan e Lautaro (oltre che a Dzeko dovesse giocar lui) devono essere bravi a raffreddare l’atmosfera rovente, tenendo la palla il più possibile e provando a ferire la retroguardia blaugrana che è tutto fuorché impeccabile.
De Vrij ha offerto la sua miglior partita del biennio inzaghiano martedì scorso, fermando e annullando uno dei migliori attaccanti del mondo: serve che replichi questa incredibile prestazione, per mantenere intatto il muro nerazzurro. Un muro che ha come ultima speranza l’estremo difensore Onana, già beniamino degli interisti e titolare affermato.

Ma si sa, in queste partite il tatticismo lascia il tempo che trova. Bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo per entrare nella storia dell’Inter. Gli attori di stasera, per vincere l’oscar, devono prendersi la scena di un Camp Nou delle grandi occasioni.

I pronostici della redazione Mam-e

Francesca: il Barcellona riuscirà a spuntarla. 1-0 Barcellona

Tommaso: l’Inter riuscirà nell’impresa, ma non in maniera canonica. 1-1

 

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