Nuovo stadio. San Siro, Boeri presenta il suo “stadio-bosco”
Nuovo San Siro, Stefano Boeri ha presentato il suo progetto: lo “stadio-bosco”
Nuovo Stadio San Siro, Stefano Boeri ha presentato il progetto dello “stadio-bosco”, un impianto con un bosco sugli spalti e a dimensione famigliare.
Durante il dibattito pubblico relativo al nuovo stadio San Siro, in corso da lunedì 28 settembre, l’architetto Stefano Boeri ha presentato così la sua proposta:
“Rappresenta il nostro modo di pensare, uno stadio con una dimensione famigliare, di minore impatto e gentile nell’accoglienza. Ho insistito per far vedere il progetto non perchè sia il più bello, ma perchè rappresenta un’idea urbanistica che migliora la situazione. Non è stato possibile”. Il ciclo di incontri sulla nuova casa di Milan e Inter, contunierà fino al 12 novembre.
Le discussioni sul futuro del Giuseppe Meazza, sono in realtà in corso da anni. Da una parte ci sono coloro che vogliono salvare l’attuale struttura: secondo loro, si tratta di un monumento del calcio da celebrare.
Dall’altra parte, invece, c’è chi vuole abbattere San Siro e costruire un impiento nuovo di zecca. A sostegno del restauro dell’attuale struttura, si è costituito un vero e proprio Comitato, ma ad oggi, l’opzione più plausibile è quella dell’abbattimento per lasciare spazio a un nuovo progetto.
Sull’idea di demolire il Meazza, si era espresso anche il Primo Cittadino di Milano, Beppe Sala: “A quelli che mi dicono che deve rimanere San Siro, rispondo ‘Che ne facciamo?’ Economicamente è molto gravoso mantenere due stadi.”
Secondo Boeri, entrambe le strade sono praticabili, a patto che non venga mai meno la qualità del progetto finale. Lo stadio dovrebbe diventare meno costoso e più efficiente e dovrebbe essere il fulcro di un distretto fatto di palazzi destinati a sport e tempo libero.
Le caratteristiche dello stadio-bosco
L’idea dello “stadio-bosco” è stata mostrata attraverso un render sfocato, per via del vincolo di riservatezza chiesto dalle squadre milanesi. Dovrebbe però trattarsi di una struttura a dimensione famigliare, con un vero e proprio bosco sugli spalti.
Inoltre, secondo la volontà dell’architetto, il nuovo San Siro sorgerà lontano dalle abitazioni, a circa 100 metri. Ciò sarà possibile spostando il tunnel di via Patroclo.
Il nuovo stadio è progettato per ospitare 5.700 metri quadri di superfici verdi orizzontali di copertura, 3.300 alberi e 56.300 arbusti di 70 specie diverse: un vero e proprio polmone verde che contribuirà a ripulire l’aria cittadina.
Elemento identitario del progetto saranno una pista da corsa situata al di sopra dell’ultimo anello, e la Torre di Luce, sulla quale risalteranno i colori della squadra impegnata in campo. Il nuovo progetto prevede anche un memoriale aperto al pubblico che raccoglierà storie, leggende, ricordi ed emozioni legate all’attuale Stadio Meazza.
I progetti proposti in passato
In passato, Stefano Boeri aveva già lavorato con Inter e Milan. Si era occupato del rifacimento dei tornelli e degli spogliatoi e di studiare il quarto anello. Sua era stata anche l’idea di un unico stadio per entrambe le società, con un ingresso per ciascuna delle due squadre.
Altro progetto di Boeri, pensato durante un periodo di lavoro a stretto contatto con l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti, era stato quello di uno stadio a forma di luna. La struttura avrebbe dovuto contenere anche un centro congressi e un centro commerciale ma l’idea venne poi abbandonata.
Al termine del ciclo di incontri, i club e il Comune, decideranno in due mesi se confermare il progetto oppure inserirvi delle modifiche, l’obiettivo è quello di aprire i cantieri all’inizio del 2024 in modo da poter ospitare le prime partite a partire dalla stagione 2027-2028. Nel frattempo, il Meazza resterà in piedi per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026.
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