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Arte,  Mostra

Klimt, l’artista viennese in mostra a Piacenza e il grande ritorno di “Ritratto di signora”

Alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza tornerà il dipinto “Ritratto di signora” dell’artista viennese Klimt, in occasione della mostra “Klimt.L’uomo, l’artista, il suo mondo”

La Galleria Ricci Oddi di Piacenza ospiterà dal 12 aprile al 24 luglio una mostra dedicata all’artista viennese, intitolata “Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo”. In quest’occasione si festeggerà anche il ritorno a casa del dipinto “Ritratto di signora” sparito dalla stessa galleria nel 1997 e ricomparso nel 2019.

Piacenza celebra Gustav Klimt

Da domani,  12 aprile a Piacenza, esattamente alla Galleria Ricci Oddi, si potranno ammirare oltre 160 opere tra dipinti, sculture, grafica, manufatti d’arte decorativa. I capolavori proverranno dal Belvedere Museum di Vienna, dalla Klimt Foundation e da molte collezioni pubbliche e private.

L’obiettivo della mostra “Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo” è quello di raccontare la storia dell’arte del primo ‘900 attraverso la vita, il percorso creativo e le collaborazioni dell’artista viennese.

Per l’occasione verrà esposto anche il dipinto del maestro della secessione viennese che sparì dalla stessa galleria nel 1997: il “Ritratto di signora”.

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Ritratto di signora, Gustav Klimt

Una mostra dedicata al grande artista viennese e non solo

Ad aprire il percorso espositivo saranno le opere appartenenti al simbolismo europeo con incisioni e disegni emblematici di Klinger, Redon, Munch, Ensor, Khnopff, la famosa Medusa di von Stuck e sculture di Minne e di Klinger. L’introduzione all’artista viennese avverà tramite la visione delle sue prime opere e delle sue prime collaborazioni con i fratelli Georg ed Ernst, e l’amico Franz Matsch.

I visitatori si addentreranno nella storia del pittore attraverso la sezione dedicata alla Secessione Viennese, movimento fondato dallo Gustav Klimt e da altri 17 artisti nel 1897 in segno di protesta verso l’arte ufficiale. La narrazione della mostra prosegue mostrando i Manifesti della Secessione, tra cui quello di Klimt Teseo e il Minotauro, che all’epoca fece scandalo.

Il dipinto “Ritratto di signora” sarà protagonista di un’intera sezione a lui dedicata. Durante la visita si potrà infatti conoscere la sua storia e le sue mille peripezie.

Ma l’esposizione da spazio anche al mondo delle Wiener Werkstätte. L’esposizione di arredi, argenti, vetri e ceramiche documentano infatti i lavori dei laboratori d’arte decorativa fondati a Vienna da Josef Hoffmann e da Kolo Moser nel 1903.

La mostra ospiterà  inoltre opere appartenenti ad artisti che si ispirarono all’artista viennese. Si potranno infatti ammirare i disegni e le incisioni di Schiele e Kokoschka, tra cui la fiabesca serie dei Ragazzi sognanti, la più giovane generazione di artisti austriaci che da Klimt prese le mosse.  La mostra ospiterà infine anche opere di artisti italiani come Casorati, Wildt e Zecchin, che furono influenzati dal lavoro di Klimt.

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Editor: Marta Cinnadaio

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