Respinta la sfiducia a Salvini: oggi, 4 aprile, tocca a Santanchè
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Camera al voto dalle ore 15: le mozioni di sfiducia a Salvini e Santanchè

Due giorni di voto alla Camera: in discussione ci sono le mozioni di sfiducia a Salvini e Santanchè. Si preannunciano perciò ore calde quelle che attendono il Governo italiano, visto che in questi giorni si vota nei confronti del vicepremier e del ministro del Turismo.

Al momento le posizioni appaiono piuttosto nette: da una parte le opposizioni tutte unite per colpire i due deputati, dall’altra Palazzo Chigi che fa fronte comune e difende la coppia sfiduciata, seppur fonte di non pochi imbarazzi in seno allo stesso esecutivo. Questo quadro resta tale almeno per il momento, ma i primi appuntamenti con la discussione tutto son sembrati meno che costruttivi.

L’Aula parlamentare è apparsa infatti semideserta, con la sola Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e delle Ricerca, a fare le veci del Governo. Assenti sia Matteo Salvini, reduce dalla comparsata nel salotto di Belve, sia Daniela Santanchè. Le prossime ore saranno decisive per capire a quale esito si potrà giungere.

Camera al voto: le mozioni di sfiducia a Salvini e Santanchè
Camera al voto: le mozioni di sfiducia a Salvini e Santanchè

Le mozioni di sfiducia a Salvini e Santanché: si discute in Parlamento – nuovo rinvio per le ore 15

Le vicende sono ormai note ma in queste ore sembra essere giunto in via definitiva il momento della discussione finale. Il Parlamento infatti è chiamato a votare in merito alle mozioni di sfiducia verso il vicepremier Matteo Salvini e il ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Il primo dibattito fissato per le ore 11 di mercoledì 3 aprile 2024 è però andato praticamente deserto. La seduta alla Camera è stata riprogrammata per dopo le ore 13, ma la sensazione è che la vertenza si protrarrà ancora per diverse ore, se non per qualche giorno. Per ciò che riguarda i rappresentanti del Governo, presente in Aula soltanto Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca.

Ovviamente i procedimenti a danno di Salvini e della Santanchè sono connessi ad aspetti molto diversi, ma le due questioni vengono affrontate e discusse nel medesimo contesto. Da una parte il leader della Lega è stato colpito da mozione per le dichiarazioni relative alla morte di Aleksej Navalny, e per i suoi rapporti apparsi fin troppo stretti con la Russia di Vladimir Putin.

Dall’altra parte invece la posizione della Santanchè è messa in discussione dopo le diverse inchieste giudiziarie ai suoi danni. Sul piatto in particolare ci sarebbe la vicenda legata alla gestione della cassa integrazione di Visibilia, società direttamente legata alla ministra piemontese.

Camera al voto: le mozioni di sfiducia a Salvini e Santanchè
Camera al voto: le mozioni di sfiducia a Salvini e Santanchè

I guai di Salvini e Santanchè: nel mirino l’amicizia con la Russia e il crack di Visibilia

In attesa di giudizio politico ci sono Matteo Salvini e Daniela Santanchè. In queste ore e nelle prossime i due politici saranno discussi in Parlamento in merito alle rispettive mozioni di sfiducia. Le vicende che hanno portato da una parte e dall’altra a tali provvedimenti sono però molte diverse tra loro.

Per quanto riguarda il segretario della Lega la mozione ai suoi danni arriva da Azione, e più in particolare da Matteo Richetti. A sottoscrivere il provvedimento però hanno contribuito anche esponenti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle.

In modo particolare la discussione verte sulle amicizie politiche che legherebbero Matteo Salvini direttamente al presidente russo Vladimir Putin. Sotto la lente di ingrandimento ci sarebbe in modo specifico il rapporto tra la stessa Lega salviniana e il partito Russia Unita, gruppo connesso al leader sovietico.

A scuotere opinione pubblica, stesso Governo e pure le opposizioni, sono state in particolare le dichiarazioni di Salvini circa la morte del dissidente politico Aleksej Navalny. Imbarazzo e forse anche un po’ di irritazione le parole del vicepremier suscitarono in Giorgia Meloni e nell’esecutivo.

Proprio il rapporto con la Russia del resto è stato, e tuttora resta, uno dei motivi di maggiore distanza tra la premier e il suo braccio destro. Nonostante ciò però l’ordine del Governo rimane quello di sostenere e difendere Matteo Salvini.

Peraltro la stessa comunicazione della Lega aveva dovuto ritrattare la versione del suo segretario, allontanando ogni legame con il gruppo politico di Putin, dopo l’avvio del conflitto in Ucraina nel marzo 2022.

Come già ribadito i propositi di collaborazione puramente politica del 2017 tra la Lega e Russia Unita non hanno più valore dopo l’invasione dell’Ucraina. Di più, anche negli anni precedenti non c’erano state iniziative comuni

Queste le parole usate dallo stesso Carroccio per prendere le distanze dal partito russo oggi al governo a Mosca e primo responsabile dunque dell’invasione in Ucraina.

Camera al voto: le mozioni di sfiducia a Salvini e Santanchè
Camera al voto: le mozioni di sfiducia a Salvini e Santanchè

Daniela Santanchè, ministro del Turismo, si ritrova invece bersaglio di una mozione di sfiducia in merito alle vicende giudiziarie nelle quali si ritrova coinvolta. In particolare il crack di Visibilia e la gestione poco chiara della cassa integrazione durante il periodo pandemico causato dal Covid sarebbero i temi più caldi legati al nome della deputata.

È un voto importante, giustamente l’opposizione fa la sua parte rendendo però più forte la maggioranza

Questo il commento rilasciato dalla stessa Santanchè, che al pari del collega Salvini, gode del supporto di Palazzo Chigi di fronte alla mozione di sfiducia portata avanti dalle opposizioni. Almeno in parte però la posizione della ministra cuneese rimane in bilico, specie se le inchieste torneranno in tribunale.

Conclusione: la Camera è chiamata al voto: sul tavolo le discussioni in merito alle mozioni di sfiducia a Salvini e Santanchè

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