Inter-Lazio
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Inter-Lazio 3-0.

Inter-Lazio: Tre reti e due traverse testimoniano il dominio nerazzurro in Arabia Saudita: a segno Thuram, Calhanoglu e Frattesi. Lunedì Inzaghi sfida gli azzurri per il trofeo

RIYADH, SAUDI ARABIA - JANUARY 19: Marcus Thuram of FC Internazionale celebrates scoring his team's first goal with teammates during the Italian EA Sports FC Supercup Semifinal match between FC Internazionale and SS Lazioat Al-Awwal Stadium on January 19, 2024 in Riyadh, Saudi Arabia. (Photo by Yasser Bakhsh/Inter via Getty Images)

L’uomo di coppa è ancora lì, a giocarsi un titolo. Simone Inzaghi cerca di entrare nella storia e punta alla terza Supercoppa consecutiva sulla panchina dell’Inter: un’ambizione legittima, visto come sta giocando la sua squadra. Lazio maltrattata per 90′, con qualità e intensità. Zero passaggi a vuoto, zero occasioni concesse all’avversario, approccio indemoniato e finale sempre arrembante.

Sarri lo aveva detto, le speranze di finale erano ridotte al minimo. Però, forse, neanche lui si aspettava una Lazio così in difficoltà e mai in partita. Finisce 3-0, come era finita ieri Napoli-Fiorentina. E lunedì la finale rispetterà la tradizione del torneo, con in campo i campioni d’Italia e i vincitori della Coppa nazionale.

Sarri rinuncia all’ultimo a Zaccagni, già inserito in distinta: c’è Pedro a chiudere il tridente con Immobile e Felipe Anderson. Ma la partita per gli attaccanti della Lazio è prevalentemente di fatica. L’Inter prende in mano il controllo della gara da subito, macinando gioco e occasioni. E dopo un paio di tiri da fuori alti di Barella e Thuram, il francese (7′) in tuffo di testa viene stoppato da Gila.

L’Inter spinge e sfonda al 17′: cross basso di Bastoni, Dimarco di tacco prolunga e Thuram a porta vuota infila il facile tap-in. La Lazio è in balia dell’avversario ma prova ad alleggerire la pressione grazie a un’azione avviata da una bella apertura di Vecino e chiusa proprio con un tiro impreciso dell’uruguaiano. Ma è una goccia biancoceleste in mezzo al mare nerazzurro: Lautaro (33′) impegna da fuori Provedel, Calha due minuti dopo con un tiro-cross sfiora il palo a portiere battuto.

Poi, al 36′, l’Inter costruisce l’azione più bella partendo dalla propria area, con tanti tocchi di prima: Mikhi per Dimarco per Thuram, scarico ancora su Dimarco che trova Barella sul secondo palo, che al volo centra la traversa. E prima dell’intervallo Darmian spara alle stelle da buona posizione, mentre Thuram perde l’attimo della battuta a tu per tu con Provedel e poi nella mischia è Romagnoli a salvare la Lazio.

L’intervallo blocca il monologo nerazzurro, ma Inzaghi può recriminare: troppo poco il gol di vantaggio per quanto prodotto.

La ripresa si apre con l’ingenuità di Pedro che manda la Lazio all’inferno: tocco leggero ma falloso su Lautaro in area, l’arbitro – richiamato dal Var – assegna il rigore e con Calhanoglu è sentenza: 2-0 Inter. Si riprende con Luis Alberto e Cataldi per Guendouzi e Rovella nella Lazio, ma con l’Inter a centimetri dal terzo gol: stavolta è Lautaro su assist di Barella a centrare la traversa. Luis Alberto è ispirato, tanto che sembra un sacrilegio averlo lasciato fuori. Immobile viene murato in mezzo all’area, Felipe ci prova da fuori, senza successo.

Lampi di Lazio, che prova a reagire. Ma durano poco. Lautaro riapre il tiro a segno nerazzurro, sfiorando ancora il palo. Ma ormai non c’è più gara, i cambi non modificano l’inerzia del match ma regalano all’Inter l’ultimo acuto al 41′: Luis Alberto perde una palla banalissima in mezzo al campo, Sanchez accende Micki, assist per Frattesi che controlla e infila Provedel per la festa nerazzurra.

C’è ancora tempo per una bella conclusione dalla distanza di Asllani, che costringe Provedel alla deviazione in tuffo. L’Inter vola in finale, col morale a mille e una condizione fisica straripante. Il tris di Supercoppa non è scontato, ma di sicuro la finale ha una favorita d’obbligo.

In avvicinamento alla partita

Stasera si giocherà la semifinale di supercoppa Italiana Inter-Lazio allo stadio Al-Awwal Park Stadium di Riad, alle ore 20 in chiaro su canale 5 e valida per la finale dove la vincente si scontrerà con il Napoli che ieri ha vinto 3-0 contro la Fiorentina.

L’ex Inzaghi a caccia della terza Supercoppa consecutiva, Sarri vuole il primo trofeo in biancoceleste. Lautaro-Thuram il tandem d’attacco nerazzurro, Immobile scalpita per una maglia da titolare

Simone Inzaghi, 47 anni

Inter-Lazio

lazio inter

Inter e Lazio si sfidano a Riad, in Arabia Saudita, per un posto nella finalissima della Supercoppa Italiana. I nerazzurri partecipano in quanto vincitori dell’ultima Coppa Italia, i biancocelesti in virtù del secondo posto nello scorso campionato, grazie al nuovo formato a quattro squadre.

Simone Inzaghi, storico ex biancoceleste sia come giocatore che allenatore è a caccia della terza Supercoppa consecutiva con la Beneamata, che ha conquistato le ultime due edizioni. In totale il tecnico ne ha vinte quattro, le prime due proprio con i capitolini.

Sono 183 i precedenti tra le due squadre con 76 vittorie dell’Inter, 48 della Lazio e 59 pareggi. Nell’ultima sfida in campionato, successo 2-0 dei nerazzurri all’Olimpico lo scorso 17 dicembre con i gol di Lautaro Martinez e Thuram. In caso di pareggio al 90′, si va direttamente ai calci di rigore senza supplementari.

Chi arbitra Inter-Lazio

Arbitro: Marchetti
Assistenti: Baccini-Mokhtar
IV Ufficiale: Marinelli
VAR: Di Bello-Di Paolo

Inter-Lazio probabili formazioni

lazio inter

Inter (3-5-2): Sommer, Pavard, Acerbi, Bastoni, Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco, Lautaro Martinez, Thuram. All. S. Inzaghi.

Lazio (4-3-3):Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic, Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto, Isaksen, Felipe Anderson, Zaccagni. All. Sarri.

Il grande dubbio di Simone Inzaghi è chi schierare sulla corsia destra di centrocampo: Dumfries e Darmian si giocano un posto con l’esterno olandese favorito. Per il resto in difesa ci saranno Pavard, Acerbi e Bastoni, a centrocampo Frattesi siederà in panchina perché Barella e Mkhitaryan sono al momento insostituibili al fianco di Calhanoglu con Dimarco a sinistra. LautaroThuram sarà il tandem d’attacco.

Molti più dubbi per Sarri che deve fare i conti con l’infortunio di Rovella nell’allenamento della vigilia: se non dovesse farcela è pronto Cataldi. Davanti a Provedel Lazzari è in vantaggio su Pellegrini, sulla corsia sinistra ci sarà Marusic, al centro Patric proverà a stringere i denti dopo il colpo alla spalla contro il Lecce per affiancare Romagnoli, altrimenti ecco Gila.

Sicuri di un posto Guendouzi e Luis Alberto, mentre nel tridente offensivo Zaccagni è dolorante a un piede ma giocherà dall’inizio. Incognita Immobile, che ha recuperato dall’infortunio, ma non è al 100%: se Sarri decidesse di schierarlo titolare, Felipe Anderson giocherà a destra, altrimenti dentro Isaksen con il jolly brasiliano nel ruolo di falso nueve. Recupero lampo per Castellanos, che sarà a disposizione.

I precedenti in Supercoppa Italiana tra Inter e Lazio

L’Inter cerca l’accesso alla finale e poi l’ottavo trionfo: sarebbe il terzo consecutivo, tutti targati Simone Inzaghi. Ma la Lazio è lì, a quota cinque: l’ultima volta si è imposta per 3-1 sulla Juventus poco prima di Natale 2019, la stagione in cui l’allenatore bianconero, ironia del destino, era Maurizio Sarri.

Due squadre che in campionato si sono già sfidate, con 2-0 nerazzurro a Roma dopo la vittoria a testa raccolta nella scorsa stagione, e che pure in Supercoppa hanno già incrociato le armi. E qui, per i nerazzurri c’è un mezzo tabù da sfatare.

Il bilancio pende unicamente da una parte: quella della Lazio. Per due volte le due squadre si sono ritrovate l’una di fronte all’altra in Supercoppa Italiana, per due volte i biancocelesti hanno avuto la meglio.

Si parla dei tempi in cui a ospitare la partita era la formazione campione d’Italia, innanzitutto. E poi del trasloco in Cina. L’Arabia Saudita era al di là da venire.

2000: uno scoppiettante 4-3

24 anni fa, l’8 settembre del 2000, Lazio e Inter si sfidano all’Olimpico. Con la squadra di Sven-Goran Eriksson che nella stagione precedente ha conquistato sia lo Scudetto che la Coppa Italia, in quest’ultimo caso superando in finale proprio quella di Marcello Lippi. Che, dunque, proprio per questo motivo partecipa alla Supercoppa.

La Lazio ha aggiunto Hernan Crespo e Claudio Lopez a un roster già stellare. L’Inter è piena zeppa di nuovi acquisti, presi da ogni parte del mondo: Vampeta, Macellari, Farinos, Robbie Keane, Hakan Sukur. Non c’è Ronaldo, gravemente infortunatosi proprio in finale di Coppa Italia, e non c’è neppure Vieri. Tra i pali, da una parte Ballotta e dall’altra Peruzzi: fino a poche settimane prima vestivano l’altra maglia.

La partita è scoppiettante. Keane firma la prima sorpresa con un lob su Peruzzi, ma il Piojo Lopez riporta in ordine le gerarchie con una doppietta dopo la mezz’ora. Mihajlovic segna su rigore, chiudendo apparentemente la partita. Poi Farinos, Stankovic (ai tempi alla Lazio) e infine la meteora Vampeta. Finisce 4-3.

Quella Lazio chiuderà al terzo posto in campionato, pur tra qualche traversia iniziale e l’esonero di Eriksson per far spazio a Dino Zoff. L’Inter rinuncerà subito a Marcello Lippi, affidandosi a Marco Tardelli. Vivrà l’onta dello 0-6 contro il Milan. E alla fine, magrissima consolazione, chiuderà quinta proprio davanti ai rossoneri guadagnandosi un posto in Coppa UEFA.

La sconfitta nel Triplete

Salto in avanti di nove anni. Pechino, 8 agosto 2009. L’Inter di José Mourinho contro la Lazio di Davide Ballardini. Se un decennio prima l’ago della bilancia pendeva pesantemente verso i biancocelesti, nella rivincita cinese pare non esserci storia: troppo forti i nerazzurri. Non solo per la Lazio: per tutti.

Non a caso è la squadra di José Mourinho, l’armata che conquisterà un memorabile Triplete. Ma in Supercoppa qualcosa non va per il verso giusto: a imporsi per 2-1 è la Lazio, che dopo essere stata graziata più volte dagli avversari li castiga per due volte dal 63′ al 66′: segna Matuzalem, poi Rocchi. Eto’o riapre i discorsi con un gran sinistro di controbalzo sotto la traversa, ma il tentativo di rimonta muore lì.

Rimarrà l’unica macchia, lato nerazzurro, di una stagione pressoché perfetta. La Coppa Italia vinta sulla Roma, lo Scudetto, poi anche la Champions League di Madrid. Il Triplete, appunto. La Lazio chiuderà invece a un mediocre dodicesimo posto, affidandosi durante il percorso a Edy Reja al posto di Ballardini.

Conclusione: Stasera si giocherà la semifinale di supercoppa Italiana Inter-Lazio allo stadio Al-Awwal Park Stadium di Riad, alle ore 20 in chiaro su canale 5

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